Toscana
Famiglia, soggetto sociale e risorsa
«Soggetto sociale e risorsa» è infatti anche il sottotitolo del convegno su «La famiglia nel terzo millennio» promosso per questo sabato a Firenze (Palazzo Vecchio, ore 16) dal Forum toscano con la presenza di Luisa Santolini, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, Angelo Passaleva, vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle politiche sociali, Piero Pizzi, presidente della Commissione statuto del Consiglio regionale, e monsignor Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze.
Ad introdurre e coordinare i lavori, il presidente del Forum toscano, Alfonso Cipriani, il quale ribadisce che l’incontro fiorentino rappresenta a livello regionale il momento culminante delle celebrazioni per la Giornata mondiale del 15 maggio. «La tavola rotonda ha un doppio scopo spiega Cipriani : da una parte intende aiutare la famiglia a prendere maggiore coscienza del suo ruolo sociale, cuore della società e garanzia del suo buon funzionamento; dall’altra vuole stimolare le istituzioni locali a sostenerla concretamente con adeguate politiche familiari che vadano dall’equità fiscale a nuovi tempi lavoro-famiglia».
«Quella del Forum dice la presidente nazionale Luisa Santolini è un’intuizione che, a distanza di anni, ha dimostrato di essere profetica: portare all’attenzione del dibattito culturale e politico la famiglia come soggetto sociale sul quale, in larga misura, si costruiscono i destini degli abitanti di questo Paese; è in famiglia che si formano i cittadini di domani, è la qualità della vita familiare che determina la qualità della vita dell’intera società». Ma le politiche familiari, solo a stento, stanno facendo i primi passi. «Si comincia a capire che chi ha dei figli va aiutato, ma conclude la Santolini siamo indietro rispetto all’Europa».
Il Forum, insomma, chiede ai politici che la famiglia sia considerata una risorsa e le sia riconosciuto quello che le spetta, a cominciare da un fisco più equo, senza dimenticare le tariffe di acqua, luce e gas che penalizzano proprio chi ha figli.
Da segnalare, infine, che a conclusione delle celebrazioni per la Giornata mondiale della famiglia, domenica 18 maggio, in 100 piazze sarà montato un gazebo per la distribuzione di materiale informativo, di piante di ginestra e raccolta fondi in favore di «Family for Family», l’iniziativa a favore delle famiglie dell’Europa dell’Est che nel 2002 ha avviato sette progetti di cooperazione internazionale per combattere la disgregazione familiare in cinque Paesi.
77 mila 500 i matrimoni civili (due anni fa erano stati 70 mila)
10 miliardi di euro il giro d’affari legato al giorno del fatidico sì
25 mila euro la spesa media di una coppia per il giorno del matrimonio
27,4% è la percentuale degli sposi che identifica il matrimonio con un sacramento
58,1% è la percentuale di chi considera il matrimonio un legame d’amore (per il 9,7% è tradizione e per il 4,8% è tutela)
65% è la percentuale di chi si sposa in chiesa e dichiara di farlo per essere coerente con i valori di riferimento della coppia o di almeno di uno dei due
31 anni è l’età in cui mediamente si sposano gli uomini (negli anni ’60 era 26)
28 anni è l’età in cui mediamente si sposano le donne (negli anni ’60 era 21)
71 mila 969 sono le separazioni registrate in Italia nel 2000 (nel 1980 erano state 29 mila 462)
37 mila 573 i divorzi registrati nel 2000 (nel 1908 erano stati 11 mila 844)
500 le coppie interpellate per questa ricerca condotta dal settimanale «Il Salvagente» con l’istituto di ricerca Irisme Consulting
Matrimoni nulli, carità e verità prima di tutto