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FAMIGLIA: NUOVO PRESIDENTE DEI 173 CONSULTORI FAMILIARI DI ISPIRAZIONE CRISTIANA

“La famiglia non può e non deve essere lasciata sola. Gli anziani, i giovani in difficoltà, le coppie in crisi sono tutte realtà nelle quali occorre poter intervenire e offrire aiuto, anche grazie alla struttura dei consultori familiari di ispirazione cristiana presenti un po’ su tutto il territorio nazionale”: lo ha detto al Sir l’avv. Goffredo Grassani, nuovo presidente della Confederazione Italiana dei Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, eletto dal consiglio nazionale che si è riunito a Roma nei giorni scorsi. Attualmente presidente della Federazione Lombarda Centri di Assistenza alla famiglia, nonché vice-presidente della Consulta della Regione Lombardia per le politiche familiari, e già presidente dell’Ospedale Maggiore di Milano, Grassani ha illustrato, nel discorso di accettazione della carica, quelli che a suo avviso sono i punti qualificanti per l’impegno della confederazione nel prossimo futuro.

Il nuovo presidente ha insistito sull’esigenza di “promuovere una cultura della famiglia, della sua unità, degli stili familiari, sviluppando un lavoro di rete con le parrocchie in collaborazione stretta con i nostri consultori”. Un altro obiettivo annunciato al Sir è quello di operare perché, “sull’esempio della Regione Lombardia, che per prima ha introdotto la legge sulle politiche familiari, riconoscendo il rilievo pubblico dei consultori come servizi accreditati, e quindi sostenuti come fossero pubblici, anche in tutte le altre regioni si arrivi a questo riconoscimento”.

Tra i servizi che vengono offerti dai 173 consultori aderenti alla confederazione, ci sono: il servizio pedagogico, educativo, psicologico, medico, sanitario, giuridico, assistenziale. “Fino a pochi anni di fatto gli esperti e i tecnici presenti nei consultori erano tutti volontari. Ora – ha detto Grassani – l’esempio lombardo si sta estendendo e quindi contiamo che in un prossimo futuro la rete dei consultori possa offrire un servizio a 360 gradi, per rispondere a bisogni sempre più ampi e complessi, sotto il profilo antropologico, giuridico e anche spirituale”.Sir