«Pochi rischi, siamo genitori» è il titolo della ricerca presentata dal Censis, cui è stata commissionata dal gruppo Zurich Italia e realizzata con la collaborazione di 1300 padri e madri intervistati telefonicamente.Cinque i gruppi tipologici di genitori individuati dall’istituto di ricerca in base all’approccio e alle scelte concrete messe in campo per garantire, per quanto possibile, un futuro sereno ai propri figli: ottimisti’, previdenti’, rinserrati’, apprensivi’ e preoccupati’, caratterizzati da differenti livelli economici e culturali e da una corrispondente capacità di risparmio e investimento per l’accompagnamento dei figli verso l’ingresso nel mondo del lavoro e la formazione della propria famiglia.Se il 52% dei genitori italiani si riconosce comunque ottimista, il grado di ottimismo cala però dal nord al sud del Paese, con abbondanza di apprensivi’ e preoccupati’ soprattutto al Sud e nelle Isole.Sette genitori su dieci lamentano che oggi “il mestiere di padre e madre è molto più difficile di ieri”, soprattutto a causa della difficoltà crescente per le famiglie di trasmettere valori positivi (39%) e di contrapporre alternative valide ai modelli di vita proposti dai media (50,9 %). Gli intervistati (49,6%) ritengono anche che i padri siano troppo spesso assenti e/o deleghino troppo l’educazione dei figli alle madri e che (41,7%) le madri siano sempre meno protettive e securizzanti perché sottoposte a stress per l’eccesso di lavoro in casa e fuori. Le famiglie in genere sono ritenute essere (64,2%) troppo sole nei momenti di bisogno perché non ottengono adeguato supporto da scuola e servizi pubblici.Sir