L’Italia è il Paese che in Europa investe la minor percentuale del Pil per la famiglia. Nonostante le promesse elettorali non è stato dato seguito al milione e duecentomila cittadini che avevano chiesto l’introduzione delle deduzioni. Come se ciò non bastasse ora assistiamo nel silenzio generale anche al taglio del 32% del Fondo per la famiglia. Il che significa che nel 2009 non ci sarà neppure un euro per i consultori familiari, per le famiglie numerose e per gli assistenti familiari. Ad affermarlo Giovanni Giacobbe, presidente del Forum delle associazioni familiari, che sottolinea la schizofrenia di un Paese tutto teso alla disperata ricerca di un motore di rilancio e che mortifica ed umilia l’unica possibile fonte di sviluppo stabile ed organico: la famiglia. Per Giacobbe la rottamazione di auto e frigoriferi è un pannicello caldo che di certo non incide nel sistema economico. Solo investendo sulla famiglia il Paese investe sul suo futuro e solo i sostegni alla famiglia tornano all’intera società con gli interessi. Lo ha capito la Germania – – conclude – che nonostante una crisi ancor più dura della nostra ha scelto di investire sulla famiglia e sul traino che una famiglia in salute può rappresentare per tutta l’economia.Sir