Arte & Mostre
Fai, visite guidate a tre palazzi storici della Regione Toscana
Si riaprono le porte dei palazzi storici di proprietà regionale: Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati (sede della Presidenza), Casa Rodolfo Siviero (un tempo abitazione del ministro-agente segreto noto per aver recuperato molte delle opere d’arte sottratte dalle truppe naziste durante l’occupazione italiana), e Ospedale di Santa Maria Nuova. Domenica 28 ottobre e domenica 25 novembre Fondo Ambiente Italiano (FAI), delegazione di Firenze, organizza in accordo con Regione Toscana e l’Associazione Guide Turistiche della Toscana (AGT), Sezione di Firenze e Provincia, la sessione autunnale di visite de I Luoghi insoliti.
Il FAI è una fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 con l’obiettivo di promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni italiane. La Regione Toscana ha sposato questo obiettivo, ed ha messo a disposizione del FAI fiorentino e dell’Associazione Amici dei Musei alcuni tra i palazzi più belli di sua proprietà, luoghi al di fuori dei consueti percorsi turistici ma di evidente valore storico ed artistico.
L’ingresso sarà come sempre gratuito, con orario 10-12. Per prenotare si potrà chiamare dal lunedì al venerdì, in orario 9-13, il numero 055 4385616, oppure inviare una e-mail all’indirizzo luoghi.insoliti@regione.toscana.it .
Durante la visita – che avrà come punto di partenza il bar interno dell’ospedale – sarà possibile osservare alcune delle molte opere d’arte che l’istituzione ha accumulato nei secoli e che – in un futuro prossimo – verranno a far parte del percorso museale che verrà allestito all’interno dell’ospedale. In particolare, la visita si snoderà attraverso i luoghi quattrocenteschi del Cortile delle Medicherie, del Cortile della Samaritana – dove sarà possibile visionare l’affresco di Alessandro Allori (1577), Cristo e la samaritana al pozzo di recente restaurato –, del Cortile Galli Tassi con il bassorilievo di Monna Tessa, leggendaria nutrice di Beatrice Portinari di dantesca memoria. Si proseguirà poi per la chiesa dall’impianto buontalentiano, fino al Salone Martino V dove sono collocate altre importanti opere d’arte e dove brevissime slides cercheranno di sintetizzare quanto l’attuale cantiere in corso impedisce alla vista.