Tavola della Pace e Rete italiana per il disarmo si mobilitano per chiedere trasparenza sul commercio di armi italiane nel mondo. E lanciano un appello a tutti i Parlamentari a votare per lo stralcio di un emendamento alla legge 185 e per il non utilizzo dello strumento di legge delega per la modifica della normativa sull’export di armi. Le due organizzazioni racconteranno i dettagli di questa situazione in una conferenza stampa/presidio che si terrà davanti al Senato della Repubblica il 23 novembre alle ore 14.30. In un periodo i cui le esportazioni di armi italiane vanno a gonfie vele (+60% di autorizzazioni nel 2009 con il record di 4,9 miliardi di euro autorizzati) e così anche le consegne effettive di sistemi d’arma (si arriva a 2,2 miliardi di euro) spiegano le due organizzazioni – il Governo ha deciso di mettere mano alla legge sull’export di armi. Dal 1990 la legge 185 sui meccanismi di vendita delle armi italiane anche se non perfetta – è considerata un esempio a livello internazionale. Invece spiegano -, con la scusa di un recepimento di una direttiva europea in materia il Governo ha deciso di modificare la materia scegliendo la strada della Legge delega. Togliendo al Parlamento il controllo di una materia così delicata (come invece avvenuto negli ultimi venti anni).Sir