Toscana
Expo, agricoltura sociale esempio del «buon vivere» della Toscana
Una giornata di lavoro che ha permesso di fare il punto sul progetto di agricoltura sociale lanciato dalla Regione Toscana con un bando del 2012 attraverso il quale sono stati messi a disposizione 2 milioni di euro del bilancio regionale per favorire l’inserimento lavorativo in agricoltura di persone con disabilità, in gran parte di tipo psichico (autismo e altri disturbi del comportamento).
Grazie al progetto della Regione Toscana 362 persone, in gran parte di età compresa fra i 18 e i 40 anni, ma ci sono anche giovani under 18 e persone più mature, over 40, hanno potuto avere un lavoro e un reddito. Per molti di loro è stata la prima volta.
Sono una cinquantina le aziende agricole, dislocate su tutto il territorio regionale, che li hanno accolti. In gran parte si tratta di cooperative di tipo B, in altri casi di enti e associazioni.
Oggi l’incontro di villa Montalvo ha permesso non solo di fare il punto del progetto, che per ora è stato finanziato con fondi regionali, ma anche di effettuare una disamina sulle possibilità future di un eventuale finanziamento con fondi Europei del prossimo Programma di Sviluppo Rurale.
E’ stato anche possibile, grazie agli stand allestiti dai partecipanti al progetto, “toccare con mano” e assaggiare i prodotti agroalimentari che sono il frutto di questo lavoro, non solo in termini di produzione agricola, ma anche sul fronte della ristorazione.
Sono state anche illustrate nel dettaglio alcune delle esperienze che partecipano al progetto.
L’iniziativa è stata inserita nel calendario degli eventi in preparazione di Expo come esempio dell’impegno civile della Toscana e di inserimento sociale delle persone con disabilità.
Per approfondimenti sul progetto di agricoltura sociale della Regione visitare il blog dedicato al seguente link: http://www.regione.toscana.it/web/blog-agricoltura/agricoltura-sociale