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Concorso sulla Francigena, la premiazione

Sono venuti dalla Lunigiana e dalla Lucchesia, dalla Val d’Elsa e da Siena, accompagnati da insegnanti e genitori, in auto o addirittura in pullman, come nel caso delle due classi delle medie di Ponte a Moriano. Al mattino hanno allegramente invaso la città, per visitarne i monumenti più significativi, e al pomeriggio hanno riempito il refettorio di San Francesco per la premiazione del nostro concorso scolastico. Erano davvero in tanti i ragazzi accorsi a San Miniato per questo evento: contando anche gli accompagnatori si è infatti oltrepassato il centinaio di presenze. Una risposta che ha fatto il paio con l’entusiasmo già dimostrato attraverso gli elaborati che ci avevano inviato, e che speriamo possa ripetersi in altre occasioni anche in futuro.

Albiano Magra, Castelfiorentino, Certaldo, Colle Val d’Elsa, Ponte a Moriano, Siena: queste, in rigoroso ordine alfabetico, le località di provenienza delle classi o dei singoli premiati. Mancavano Massa e Pontremoli, per problemi organizzativi in parte legati – almeno nel primo caso – alla difficile situazione vissuta nei giorni scorsi dalla provincia apuana, ma ci saranno certo altre occasioni per incontrarsi. Anche perché al termine della giornata abbiamo lanciato un’altra «sfida» che speriamo possa essere raccolta da un numero ancora maggiore di partecipanti: un nuovo concorso, stavolta basato sulla realizzazione di un video sulla Francigena, suddiviso naturalmente nelle stesse tre sezioni – elementari, medie inferiori e medie superiori – ma con una quarta riservata agli adulti, genitori in testa, che altrimenti avrebbero potuto sentirsi… ingiustamente esclusi! Quanto prima pubblicheremo il bando con tutti i dettagli.

A porgere il benvenuto ai ragazzi, in uno dei due chiostri del convento di San Francesco, sono stati il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e il consigliere regionale Pier Paolo Tognocchi, rappresentante della Toscana nell’Associazione Europea Vie Francigene. Entrambi hanno sottolineato in modo esauriente l’importanza che la Francigena riveste i territori attraversati e il sindaco non ha taciuto una punta di rammarico per l’assenza di istituti locali tra le scuole vincitrici (ma adesso con la nostra nuova iniziativa la città potrà senz’altro rifarsi!).

Con un po’ di apprensione per un cielo che non prometteva niente di buono, ha così preso il via l’annunciato «minipellegrinaggio» alla scoperta della città. Quando lanciammo il concorso, nel bando avevamo annunciato per la festa finale una «caccia al tesoro» che poi non è stato possibile organizzare, ma a ben guardare alla nostra visita – guidata dalla brava Benedetta Spina – avremmo potuto dare anche questo titolo. Non sono mancate infatti, in particolare da parte di qualche genitore, le espressioni di meraviglia per la scoperta di un centro storico noto ai più solo per nome o perché vi si organizza la sagra del tartufo. E ci ha fatto sinceramente piacere aver consentito la scoperta del «tesoro» rappresentanto dal Duomo e della sua scenografica piazza, dal Santuario del Crocifisso, dalla Rocca di Federico II, dalla piazza della Repubblica caratterizzata dal Seminario Vescovile. Non è mancata qualche goccia a far affrettare la discesa dalla Rocca, ma l’intera visita e il successivo ritorno in San Francesco si sono svolti senza ulteriori problemi e ne siamo stati ben contenti e grati, considerato il mezzo diluvio del pomeriggio.

Al buon «buffet del pellegrino», preparato dalla foresteria del convento e offerto dalla Storica Compagnia degli Insigniti Cavalieri del Tau e dalla Diocesi, è seguita, sempre nel refettorio, la festa con la premiazione, introdotta dai saluti del vescovo Fausto Tardelli, del nostro direttore Andrea Fagioli e da due rappresentanti dei Cavalieri. Classi e singoli studenti, primi classificati o comunque degni di menzione, hanno presentato i rispettivi lavori assieme aalle insegnanti che li hanno seguiti, e non è mancata la lettura delle tre poesie vincitrici, tutte opera di quinte classi delle elementari oggi divenute prime medie. Nel mezzo, le testimonianze di Monica D’Atti e Pier Angiolo Mazzei, che, a partire dalla loro esperienza, hanno raccontato chi sono i pellegrini d’oggi e cosa li muove, la ricerca non solo e non tanto di un’avventura quanto di una pienezza di sé che trova compimento in ciò cui il pellegrinaggio cristiano richiama. E se Monica si è soffermata anche sull’ospitalità, altra attività della Confraternita di San Jacopo di Compostella che da quest’anno comprende anche la gestione del nuovo ospitale dei Santi Cirino e Jacopo a Abbadia a Isola, l’ex preside Pier Angiolo ha raccontato la sua progressiva «scoperta» delle tre mete storiche dei pellegrini – Santiago di Compostella, Roma e Gerusalemme – a partire dalla visita di Giovanni Paolo II nel capoluogo della Galizia per la Giornata mondiale della gioventù del 1989.

C’è stato anche spazio, alla fine, per un breve contributo di Gabriele Cisetti, ospitato anche nello scorso numero del settimanale, che ha raccontato come la sua «scoperta» della Francigena sia avvenuta a partire dal suo lavoro di informatore turistico a Lucca e quindi da una preoccupazione professionale nei confronti dei pellegrini che lo ha portato di fatto a divenire uno di loro.

Il saluto e la benedizione finale di monsignor Tardelli, rimasto con noi fino al termine dell’incontro, sono stati accompagnato dall’augurio di rivedersi in un’altra occasione. Partecipare al nuovo concorso può essere già un’opportunità in tal senso. Intanto per tutti c’è già la possibilità di rivedere sul nostro sito (VIDEO) le immagini della festa e della premiazione e ci sarà, quanto prima, quella di trovarvi pubblicati gli elaborati vincenti.