“Alimentazione e idratazione, anche parenterali, quando raggiungano il fine per cui vengono somministrate, ovvero apportino liquidi e sostanze nutritive utilizzabili dall’organismo, rappresentano la doverosa ed ineludibile cura dovuta a ciascun essere umano”. Lo afferma un comunicato ufficiale dell’Amci (Associazione medici cattolici italiani), diffuso questa sera. Nel testo si afferma ancora: “Nessun medico puo’ essere obbligato a mettere in atto o a sospendere una terapia contrariamente al proprio convincimento clinico ed etico. Le volontà del paziente, ben conosciute in un corretto rapporto di alleanza terapeutica, sono sempre da tenersi in profonda e rispettosa considerazione, ma non possono essere mai obbliganti, stante la liberta’ di cura del paziente assieme alla indipendenza del curante”. Il comunicato poi prosegue sottolineando che “i medici sono consapevoli dell’intrinseco errore insito sia nell’accanimento che nell’abbandono terapeutici, atti ben definibili dalla scienza e dalla clinica medica, e ancora una volta ne sottolineano la lontananza da un adeguato e corretto esercizio della professione”. In conclusione l’Amci “si augura che sia approvata presto una legge che eviti indebite ingerenze ideologicamente volte a far entrare nella prassi e nelle mentalita’ la liceita’ dell’eutanasia, attiva o passiva.Sir