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EUROPA: I VESCOVI PREPARANO UN MESSAGGIO PER LA CONFERENZA INTERGOVERNATIVA
La rievangelizzazione dell’Europa in uno scenario caratterizzato da “segnali preoccupanti” e, al tempo stesso, da “segni di speranza”, è una delle principali sfide che attualmente interpellano la Chiesa. Lo ha detto mons. Amédée Grab, presidente del Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa), aprendo oggi a Vilnius (Lituania) l’assemblea plenaria (fino al 5 ottobre) alla quale partecipano i presidenti delle conferenze episcopali europee. Ulteriore priorità, il rapporto della Chiesa in Europa con quelle degli altri continenti: oltre alla collaborazione con il Celam (Consiglio episcopale latinoamericano), è all’ordine del giorno della plenaria la proposta di “un simposio tra i vescovi dell’Africa e i vescovi dell’Europa” ha annunciato Grab. Rimarcando quindi l’incapacità del nostro continente di offrire “positive soluzioni politiche alle gravi tensioni del Medio Oriente”, il presidente Ccee ha auspicato che l’Europa “occupi con responsabilità il proprio ruolo all’interno dell’ordine globale” e, riferendosi al recente conflitto in Iraq, “mi interrogo ha detto ancora – anche se come Ccee non dobbiamo avviare uno scambio regolare con la Conferenza degli Stati Uniti d’America”.