Toscana

ETIOPIA, RAPITI O SCOMPARSI? ANCORA CONFUSE LE INFORMAZIONI SUI TURISTI IN DANCALIA

Sono ancora poche le informazioni certe sulla sorte di un numero ancora incalcolato di turisti che si erano recati nella zona di Afar, nord est dell’Etiopia, e di cui da quasi 48 ore, ormai, si sono perse le tracce. Nella notte, il ministro degli Esteri inglese, Margaret Beckett, ha confermato che cinque delle persone scomparse in Etiopia fanno parte del personale o sono parenti del personale dell’ambasciata britannica ad Addis Abeba. Nella sua nota, il ministro parla esplicitamente di “scomparsi”, mentre nella prima comunicazione ufficiale arrivata ieri sera dall’Etiopia, l’agenzia di stampa etiope (Ena) riferisce di “cinque europei e 13 etiopi rapiti”, confermando le dichiarazioni rilasciate ieri dall’ambasciatore francese ad Addis Abeba, secondo cui “è certo che si sia trattato di un rapimento”.

Tutto da chiarire anche il numero degli scomparsi (o dei rapiti) dal momento che all’appello mancherebbero ancora quattro francesi, dopo che 7 degli 11 ufficialmente dispersi, ieri, hanno fornito rassicurazioni sulla loro sorte. Incerte anche le informazioni su quanti e quali turisti si trovassero nell’area nei giorni scorsi. Buio totale, poi, sui responsabili del presunto sequestro, anche in assenza di una qualsivoglia rivendicazione. Per il momento l’unica cosa certa è che le rappresentanze diplomatiche europee ad Addis Abeba stanno lavorando intensamente per venire a capo della situazione, mentre quelle etiopi, secondo alcune fonti, avrebbero lanciato stamani una caccia all’uomo nella vasta regione dell’Afar.Misna