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ESPERANTO: 91° CONGRESSO MONDIALE A FIRENZE IN LUGLIO; ATTESI CIRCA 2000 ESPERANTISTI

In tutto il mondo coloro che parlano l’ esperanto sono circa due milioni, hanno un livello culturale alto, cioé tutti un titolo di studio almeno corrispondente alla nostra laurea e, contrariamente a quanto si possa pensare non sono maggiormente concentrati nella vecchia Europa, ma in paesi come il Brasile, la Cina, il Giappone, l’ Iran, Cuba ed in Africa. Di questi due milioni, circa duemila appartenenti alla Uea (Universala Esperanto Asocio), l’associazione che riunisce gli esperantisti di 115 diversi paesi, si ritroveranno dal 29 luglio al 5 agosto 2006 a Firenze per partecipare al 91mo congresso mondiale di Esperanto. Sarà questo il terzo congresso mondiale che si tiene in Italia: il primo si tenne a Roma nel 1935 ed il secondo a Bologna nel 1955. Il congresso del 2005 si è invece tenuto in Nepal.

L’evento è stato presentato stamani in Palazzo Vecchio a Firenze dal presidente dell’Uea, Renato Corsetti, dal direttore generale, il finlandese Osmo Buller, presente l’assessore comunale Eugenio Giani che, sottolineando la rilevanza del congresso “che porterà a Firenze un turismo colto”, ha annunciato una città pronta ad accogliere i congressisti con manifesti, cartelli e indicazioni turistiche in esperanto oltre che con un programma di visite approfondite al patrimonio culturale fiorentino.

L’esperanto fu codificato come lingua per comunicare universalmente nel 1887 dal polacco Ludovico Lazzaro Zamenhof, morto a Varsavia nel 1917. Fu strutturata in maniera semplice, con un bagaglio grammaticale semplificato, con una scrittura totalmente corrispondete alla pronuncia e con prefissi, suffissi, radici e desinenze invariabili che possono combinarsi tra loro per dare origine a parole di significato diverso. Il lessico è tratto in prevalenza da lingue dell’Europa occidentale, mentre la sintassi e la morfologia rivelano forti influenze slave. Ogni anno, nel mondo, vengono pubblicati tra i 300 ed i 400 libri scritti in esperanto come lingua originale, tra cui volumi di letteratura, di scienza, di linguistica. Tanti altri vengono tradotti da altre lingue. Esistono inoltre delle pubblicazioni periodiche: una rivista che si chiama ‘Esperanto’ ed un mensile di politica e società che s’intitola ‘Monato’ che in italiano significa mese. “L’Esperanto – ha spiegato il presidente mondiale Renato Corsetti – sta vivendo una nuova stagione di interesse, soprattutto grazie ad Internet: il 30% di coloro che lo parlano sono giovani e, proprio nei giorni scorsi, il presidente dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini, ha proposto l’esperanto come “lingua dell’informatica contro il predominio mondiale dell’inglese”.

Il congresso che si terrà a Firenze ha ottenuto il patrocinio del ministero dei beni culturali. Sarà inoltre costituito un comitato d’ onore, la cui presidenza è stata offerta al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, di cui fanno già parte l’ex presidente Francesco Cossiga, i linguisti Tullio De Mauro e Francesco Sabatini e l’attore-cantante-musicista Moni Ovadia. (ANSA).