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Enrico Solito, da Sherlock Holmes al romanzo storico
Un mito che non tramonta. Per gli appassionati di gialli, Sherlock Holmes è senza dubbio il “non plus ultra” degli investigatori, a tal punto da contare schiere di appassionati alcuni dei quali continuano a scrivere storie di casi risolti grazie alle sue strabilianti capacità: o meglio, a farle scrivere al dottor Watson, così come faceva nella finzione letteraria Arthur Conan Doyle. Tra questi c’è anche Enrico Solito, membro dell’associazione “Uno studio in Holmes” e primo italiano a essere ammesso nel club internazionale degli “Irregolari di Baker Street”, la cui “opera omnia” sherlockiana è da gennaio in edicola per una serie di 12 uscite mensili, comprendente anche l’enciclopedia in materia scritta con l’amico Stefano Guerra. Ma Solito è anche scrittore di romanzi storici, che sotto le vesti del giallo raccontano le vicende della Roma papalina, della Firenze ottocentesca o anche della Resistenza. Da poco è tornato in libreria “L’ombra del pino”, edito da Castelvecchi. Ce ne parla in questa intervista.