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ENI LIVORNO, INTESA SUL FUTURO DELLO STABILIMENTO TRA AZIENDA, SINDACATI, MINISTERO E REGIONE

Accordo raggiunto oggi pomeriggio a Roma sul futuro della raffineria Eni di Stagno, nel comune di Collesalvetti (Livorno). L’intesa è stata sottoscritta da Ministero dello sviluppo economico, Regione Toscana, Eni, organizzazioni sindacali e enti locali interessati.“Siamo soddisfatti –ha commentato il segretario generale della Cisl toscana, Riccardo Cerza, che ha preso parte alla trattativa- per essere riusciti a riaprire un tavolo di dialogo dove poterci confrontare sullo sviluppo della città di Livorno e in particolare sullo sviluppo industriale della raffineria Eni. La lotta di questi giorni ha portato a questo importante risultato che da certezza del mantenimento dei livelli occupazioni diretti e dell’indotto e di investimenti adeguati per l’innovazione della raffineria.”Soddisfatto anche il segretario della Cisl di Livorno, Giovanni Pardini: “per aver ottenuto l’impegno dell’Eni ad aprire un tavolo di confronto e un percorso condiviso prima di portare a conclusione qualsiasi trattativa per la cessione. E’ un primo risultato significativo dell’azione sindacale, che ha portato a fermare un’operazione che non ritenevamo garantisse l’interesse dei lavoratori e dell’attività industriale.”Nell’accordo si afferma che “la presenza della raffineria di Livorno rappresenta un fattore cruciale per il futuro dell’economia del territorio” e che “la presenza di Eni sul territorio livornese deve essere garantita oltre la specifica questione della raffineria poiché costituisce un fattore non eludibile delle prospettive di tutto il territorio.” Le parti, garante il Ministero, concordano sul fatto che “in ogni caso qualsiasi soluzione per la raffineria deve positivamente affrontare investimenti adeguati per l’innovazione di processo che consentano di traguardare l’impianto per il lungo periodo, il mantenimento dei livelli occupazionali diretti e dell’indotto, la tutela dei diritti acquisiti dei lavoratori, la tutela effettiva della salute, della sicurezza e dell’ambiente.”“Per dare concretezza a quanto convenuto –prosegue il testo dell’accordo sottoscritto- si individua il Ministero dello sviluppo economico quale sede di monitoraggio e confronto in stretto collegamento con le istituzioni, l’azienda e le organizzazioni sindacali. Gli incontri saranno attivati immediatamente su richiesta delle parti e comunque non appena si presentano soluzioni industriali. In quest’ambito Eni si è impegnata prima dell’avvio di negoziati concludenti a presentare il progetto industriale.”In virtù di questa intesa “le organizzazioni sindacali si impegnano a sottoporre ai lavoratori le decisioni assunte nel presente verbale ed a proporre la revoca delle iniziative in atto e già programmate.”