Toscana
ENERGIA: 12 CENTRALI IDROELETTRICHE SULL’ARNO, VIA A PROJECT FINANCING
(ASCA) - Energia elettrica dalle ‘briglié sull’Arno. E’ stato firmato oggi dalla Provincia di Firenze l’atto dirigenziale che determina l’aggiudicazione provvisoria del project financing per la realizzazione delle 12 centrali idroelettriche sulle briglie dell’Arno. L’aggiudicatario è un raggruppamento di imprese guidato da PAC spa di Bolzano e che riunisce con sé Iniziative Bresciane spa di Breno (BS) e COESTRA spa di Firenze. L’aggiudicazione s’intende provvisoria – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Difesa del suolo Renzo Crescioli – perché a settembre dovranno essere effettuati i controlli previsti dalla legge. Per la progettazione e realizzazione di tutte le opere sono complessivamente previsti quattro anni, ma pensiamo di riuscire a far entrare le prime centrali in funzione già nel 2013. Dopo l’avvio del progetto seguiranno diciotto anni di concessione per la produzione di energia alla ditta che ha realizzato il project, passati i quali briglie e centrali rientreranno nella disponibilità della Provincia che dovrà indire una nuova gara per la gestione. Si tratta di un progetto innovativo, unico in Europa per dimensioni e modalità, voluto fortemente dalla Provincia di Firenze che, per portarlo a compimento, ha dovuto superare anche alcuni ostacoli giuridici non banali – ha spiegato il presidente Andrea Barducci -. Ma oggi non possiamo che dirci estremamente soddisfatti. Con questa operazione siamo riusciti a coniugare l’innovazione tecnologica allo sfruttamento delle energie rinnovabili, a far risparmiare alle casse pubbliche le spese per il ripristino delle pescaie, a introitare risorse da destinare ad opere di difesa del suolo e ad aumentare la sicurezza dell’area. L’aggiudicatario dunque avrà una prima concessione di 18 annualità a fronte di un investimento di circa 98 milioni euro. Grazie alla riqualificazione delle 12 briglie si realizzeranno oltre 65 milioni di Kwh ogni anno per una riduzione di Co2 pari a 45.602,90 tonnellate, corrispondente al 2% delle emissioni dell’intera Regione Toscana.