di Filippo CiardiSolidarietà con Pakistan e Guatemala è quello che chiedono la Caritas Italiana e la nostra Diocesi, dopo le calamità naturali che nei giorni scorsi hanno scolvolto quelle zone già segnate dalla precarietà.Caritas India e Pakistan si sono subito attivate con campi di accoglienza e servizi socio sanitari dopo le violente scosse che hanno devastato l’area del Kashmir. L’America Centrale è stata flagellata invece dall’eruzione del vulcano Ilamapetec nel Salvador e dalla tempesta tropicale Stan che ha colpito soprattutto il Guatemala, dove Caritas Italiana è già attiva con dei progetti di aiuto.All’appello nazionale si unisce quello del Vicario, mons. Eligio Francioni, che a nome del Vescovo e della Diocesi invita tutte le parrocchie, le famiglie e i singoli a contribuire agli aiuti, ognuno secondo le proprie possibilità. «Giungono notizie – afferma il Vicario – sempre più tragiche, dal Pakistan e dall’India. I mass media parlano di 40.000 vittime accertate delle quali oltre la metà sono bambini. Città e villaggi interi sono stati cancellati. Due milioni di persone sono rimaste senza casa. Anche in Guatemala le vittime sono nell’ordine di migliaia e le persone rimaste senza casa e sussistenza sono centinaia di migliaia».Il Vescovo fa appello anche affinché sabato 15 e domenica 16, in tutte le chiese, si faccia una raccolta di offerte. I contributi personali possono essere fatti pervenire facendo un versamento diretto, presso la Caritas, in via del Seminario 36, presso l’Economato della Curia, in piazza Duomo 4, o versando sul c/c bancario n. 6056 presso Cariprato, sede centrale, Abi 6020, Cab 21501, o sul c/c postale n. 12270500, entrambi intestati alla Caritas Diocesana di Prato, con causale «Emergenza Pakistan-Guatemala».