Toscana
EMERGENZA NEVE: I PICCOLI COMUNI TOSCANI CHIEDONO AIUTO ALLA REGIONE
L’emergenza neve di questi giorni sta mettendo in seria difficoltà i piccoli Comuni toscani, che chiedono alla Regione Toscana un aiuto finanziario per sostenere le spese urgenti e indifferibili come l’acquisto del sale o la riparazione dei danni alle principali infrastrutture comunali, suggerendo la possibilità che una parte dei fondi per la protezione civile possano, anche prima della richiesta dello stato di calamità per le zone colpite, essere anticipati ai piccoli comuni in difficoltà per gli interventi più urgenti. E’ questa in sintesi la richiesta che arriva dai piccoli comuni toscani al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in una lettera a firma del Coordinatore della Consulta Piccoli Comuni di Anci Toscana Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano e del segretario generale di Anci Toscana Alessandro Pesci. Fra i tanti problemi che i piccoli comuni sono chiamati ad affrontare si legge nella lettera c’è anche quello, non certo secondario, rappresentato dalle ben scarse disponibilità finanziarie con le quali fronteggiare spese urgenti e indifferibili come l’acquisto del sale (le importanti quantità disponibili sono andate rapidamente esaurite), il ricorso a ditte esterne convenzionate quando non è sufficiente la dotazione di mezzi e personale per gli interventi urgenti e indifferibili, la riparazione dei guasti e dei danni principali alle infrastrutture comunali. Di fronte al perdurare del maltempo e a previsioni non certo positive che richiederanno ancora un grande sforzo che ha bisogno di essere supportato, i piccoli comuni rappresentati da Anci Toscana chiedono al presidente Rossi di esaminare la possibilità che una parte dei fondi per la protezione civile, anche prima della richiesta dello stato di calamità per le zone colpite, possano essere anticipati ai piccoli comuni in difficoltà, in modo da far fronte almeno ai maggiori interventi di somma urgenza.