Toscana
Emergenza neve: chi ci protegge?
Ennio Cicali
Ci dica la verità: eravate preparati ad un evento del genere?
«Sì, il nostro modus operandi per le situazioni di emergenza è collaudato. Ci muoviamo sempre in maniera preventiva ed abbiamo una precisa procedura per l’emergenza che, tra l’altro, prevede una prima fase di dichiarazione dello stato di allerta, dichiarata per questo evento con 24 ore di anticipo. Questa, attivata sulla base di informazioni sulle condizioni meteorologiche e di rilievi dai nostri sistemi di telecontrollo della rete, comporta, tra l’altro, il rinforzo dei turni di reperibilità del nostro personale, l’allerta delle imprese, nonché il controllo dei gruppi elettrogeni e dei mezzi speciali».
Nei giorni più critici avete utilizzato anche squadre provenienti dalle regioni vicine. Perché?
«L’attivazione di task force in ambito regionale ed extra regionale è un intervento previsto dalle nostre procedure per la gestione delle emergenze, in particolare per quelle di grande impatto, e viene utilizzata per ridurre al minimo i tempi di ripresa del servizio e, di conseguenza, i disagi alla Clientela. In questo caso, è stata attivata considerando la particolarità dei fenomeni atmosferici che hanno portato, tra l’altro, in misura anomala alla formazione di ghiaccio sulle linee e alla caduta di alberi fuori dalle zone di rispetto Enel sui cavi, con conseguente interruzione del servizio».
Quindi la criticità è stata maggiore rispetto a quanto previsto?
«Avere rinforzi da altre regioni ha permesso anche di usufruire di più squadre in parallelo per accelerare gli interventi di riparazione rallentati dalla viabilità rallentata o bloccata. Infatti il nostro sistema di telecontrollo ed automazione, all’avanguardia a livello internazionale, ci consente di ripristinare rapidamente il servizio da remoto per la maggior parte dei Clienti ma per la parte restante occorre intervenire in loco e procedere con riparazioni e/o installazione di gruppi elettrogeni. Ciò richiede, in caso di guasti diffusi, un numero di operatori e mezzi molto maggiore rispetto alla normale gestione del servizio, soprattutto se la viabilità è limitata».
Eppure il presidente della giunta regionale, Enrico Rossi, si è lamentato.
«Faccio solo osservare che, oltre a legittime segnalazioni di disagi, ci sono pervenute tantissime testimonianze e attestati di ringraziamento per l’operato dei nostri operai che spesso, pur di raggiungere abitazioni isolate, si sono fatti alcuni chilometri a piedi nella neve. Comunque, come abbiamo già detto al presidente Rossi nell’incontro del 2 febbraio, diamo la massima disponibilità per incontri con la Regione».
Sembra che molti disagi siano stati causati da rami caduti sulle linee. Che tipo di manutenzione fate?
«Effettuiamo ogni anno interventi programmati di taglio piante per migliaia e migliaia di km di rete. I nostri programmi sono molto dettagliati e sono effettuati sulla base della mappatura delle aree boschive regionali ma anche delle periodiche ispezioni effettuate dal personale delle nostre Unità Operative».
È competenza vostra tagliare le piante ovunque o solo nei pressi delle linee elettriche?
«Naturalmente. Ci è possibile effettuare questa attività solo entro la fascia di rispetto delle linee, cioè nella parte che è di nostra proprietà. Le cause di numerosi guasti, verificatisi nei primi giorni del mese, sono riferibili proprio alla caduta di alberi di alto fusto posti al di fuori della fascia di rispetto, la cui manutenzione non è certamente di nostra competenza. Per chiarezza, preciso che la manutenzione preventiva è per noi una priorità e prevede, soprattutto, taglio piante ed ispezioni cabine e linee, queste ultime anche con l’ausilio di elicotteri per le zone più impervie. Nel 2011, in Toscana e Umbria, abbiamo effettuato 100 milioni di euro di nuovi investimenti, 30 milioni di manutenzione e abbiamo effettuato in molte province toscane ispezioni eliportate che proseguiranno nel 2012».
Facendo tesoro da quanto è successo, cosa si può fare perché la prossima volta i disagi siano minori? Siete disponibili a confrontarvi con la Regione e le Istituzioni?
«Ritengo sia fondamentale consolidare la collaborazione tra tutti gli enti preposti alla gestione di emergenze e le società concessionarie di servizi essenziali; ciò per garantire una sinergica azione nel fronteggiare le difficoltà, nell’esclusivo interesse dei cittadini. È con tale intento che la nostra Azienda ha già dato disponibilità ad incontri con la Regione, con l’obiettivo di ottimizzare i rapporti di collaborazione e di illustrare le nostre attività di controllo e presidio della rete nonché i piani di attività effettuati e da realizzare nei prossimi anni sul territorio toscano».