Insieme alle preghiere del Papa e il contributo straordinario di un milione di euro da parte della Cei, per le zone colpite da maltempo e alluvioni in Liguria, Piemonte ma anche nelle regioni del Sud, Caritas italiana si è subito mobilitata, contattando le Caritas coinvolte e rinnovando vicinanza nella preghiera e disponibilità ad intervenire per sostenere le azioni delle Chiese locali. Il cardinale Angelo Bagnasco e tutti gli altri vescovi della Liguria hanno indetto ieri una giornata di preghiera e di raccolta offerte da devolvere, tramite la Caritas, alle comunità colpite dall’alluvione. L’invito ai giovani a gesti di solidarietà è stato prontamente accolto, con una vasta mobilitazione di volontari. Anche in Toscana, per iniziativa dei vescovi locali, domenica 13 novembre è stata indetta una colletta straordinaria, così come ha fatto l’arcivescovo di Torino nella sua diocesi. Tra le altre iniziative, Caritas, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e Provincia della Spezia hanno aperto un tavolo di collaborazione per coordinare il sostegno alle famiglie colpite. Particolare attenzione verrà data alle attività produttive, anche piccole, essenziali per un rilancio del territorio, illustrando tutte le tipologie di microprestiti e microcrediti utilizzabili. Nella diocesi di Massa-Carrara si è pensato all’attivazione, presso le due parrocchie di Aulla e Arpiola di Mulazzo, di un Centro di ascolto per accompagnare le persone nel disbrigo rapido ed efficace di tutte le pratiche, creando collegamenti con i centri erogatori di servizi e di risarcimenti. Caritas ricorda che, in situazioni di emergenza, continua a sostenere le persone tramite i sacerdoti e i volontari affluiti nel territorio. Mette al centro dell’azione di aiuto le persone e le famiglie, continuando a prestare attenzione ai bisogni primari, in sinergia e in sostegno dell’azione delle istituzioni locali e della Protezione civile. Attraverso la rete delle parrocchie e i centri di ascolto favorisce, nelle comunità locali, il contatto tra chi offre disponibilità e chi ha necessità di ricevere aiuti. Mantiene i collegamenti tra le diverse comunità parrocchiali e, accanto ad azioni di solidarietà, promuove opportunità di confronto e riflessione sulle cause dei disastri ambientali e sui cambiamenti climatici. Mantiene una costante attenzione all’evolversi della situazione per garantire un accompagnamento di medio-lungo periodo e il ripristino di condizioni normali di vita, la ripresa delle attività produttive e la riattivazione del tessuto socio-relazionale. Per sostenere gli interventi in corso la causale è: Emergenza Liguria/Toscana 2011. Info: www.caritasitaliana.it