Italia

EMERGENZA CASA, CARITAS E COMUNITÀ DI S.EGIDIO: PROROGA DEGLI SFRATTI E NUOVE POLITICHE ABITATIVE

La Comunità di Sant’Egidio e la Caritas italiana esprimono oggi ”preoccupazione” per la situazione di molte famiglie in stato di povertà, e ricordano che “il diritto ad un’abitazione decorosa è un diritto inviolabile di tutti, come efficacemente ha ricordato anche una recente sentenza della Corte di Cassazione”. Il diritto alla casa, scrivono le due realtà cattoliche, “deve tornare al centro della politica, come e’ stato al centro di una stagione, quella del dopoguerra, che ha visto il Paese reagire a situazioni di grande difficoltà anche con minori risorse delle attuali”. Per questo chiedono al Governo “la proroga degli sfratti, immediata, e immediati segnali di una nuova politica per la casa, disattesa da molte legislature. In attesa che i provvedimenti varati nella nuova legge finanziaria possano, in tempi rapidi, avviare soluzioni più durature e stabili per iniziare a sciogliere la questione abitativa che è diventata un’autentica emergenza nazionale”. Stanno per concludersi – informano Caritas e Sant’Egidio -, gli effetti della legge n. 9 del febbraio scorso, che ha previsto la deroga all’esecuzione degli sfratti per categorie particolarmente fragili: “Il 14 ottobre i beneficiari di tale concessione (2.889 procedimenti bloccati in tutta Italia) si troveranno nuovamente senza protezione giuridica e corrono il serio rischio di rimanere senza casa”.

“Non sono nel frattempo cambiati nel nostro paese gli scenari del mercato immobiliare, soprattutto nelle grandi città – ricordano Caritas e Sant’Egidio -. Nell’arco di sette anni, il costo di un affitto è salito a Roma di quasi l’85%, a Milano di oltre il 50%, a Torino dell’80% (dati Nomisma, luglio 2007). Per affittare una piccola casa a dimensione-famiglia ci vogliono mediamente a Roma 1.523 euro, a Milano 1.252. Mentre il 50% dei pensionati italiani ha un reddito inferiore ai 1.000 euro mensili”. “Ne consegue – aggiungono – l’oggettiva difficoltà, per non dire impossibilità, per costoro di reperire un alloggio sostenibile”. Anche gli sfratti per morosità da anni sono in continuo aumento: solo a Roma coinvolgono nell’ultimo anno 3.496 famiglie. Nello stesso tempo, fanno notare, “l’Italia resta in Europa il fanalino di coda nella graduatoria dei Paesi per interventi di edilizia residenziale pubblica, l’unica che non supera il 10% dell’intero patrimonio immobiliare”. Inoltre, concludono, “è ben noto e non accenna a migliorare il problema della difficile acquisizione di alloggi popolari da parte delle famiglie italiane, tanto che solo a Milano la soddisfazione della domanda è pari al 3,4%, un dato che e’ in linea con la media nazionale”. Situazioni di particolare criticità per gli sfratti in corso sono nelle aree urbane di Roma (1.120 famiglie), di Napoli (789), di Milano (239).

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