Una politica cittadina certo oggi in un momento di grave difficoltà e con forte bisogno di credibilità si addentra su un terreno critico come la questione di fine vita, ove finora anche la Regione ha tenuto atteggiamenti prudenti, e, invece di impegnarsi in proposte per il buongoverno di una città che ne ha assoluta urgenza, vuole realizzare il primato di Firenze nell’offrire le proprie strutture sanitarie per la morte per fame e per sete di Eluana. Così la sezione di Firenze dell’Associazione Scienza & Vita esprime meraviglia per l’appello dell’assessore alla Sanità del Comune di Firenze, Graziano Cioni, al governatore della Regione Toscana, Claudio Martini, per garantire la cosiddetta morte dignitosa a Eluana Englaro. Non è vero puntualizza il presidente della sezione locale di Scienza & Vita, Marcello Masotti che nel caso di Eluana si è di fronte ad un danno cerebrale permanente’ e irreversibile, ma ad una situazione scientificamente problematica che viene definita stato vegetativo persistente’ con una diagnosi solo probabilistica. Masotti ricorda, inoltre, che gli ospedali sono fatti per assicurare le cure ai malati e non per farli morire, pena lo snaturamento della loro funzione e pure gli hospice non sono luoghi per far morire le persone di fame e di sete, ma per accompagnare i malati terminali verso una fine dignitosa e non accorciandone la vita.Sir