Sabato pomeriggio il Coordinamento Per Eluana e per tutti noi organizza una manifestazione popolare a sostegno della vita a Udine. L’iniziativa è stata presentata oggi pomeriggio in conferenza stampa. Esprimeremo tutto il nostro dolore, oltre al lutto, per la morte di Eluana spiegano Gianluigi Gigli, Francesco Comelli e Franco Trevisan, del Coordinamento e promuoveremo nell’occasione un momento di riflessione su quello che dovrà accadere da oggi in avanti per difendere e promuovere la vita e in particolare la dignità delle persone che soffrono. Questa sera, intanto, continua la recita del rosario presso la basilica della Madonna delle Grazie, a Udine. Il Cordinamento, promosso da Scienza e Vita, dal Forum delle associazioni dei famigliari e dal Movimento per la vita, e al quale aderiscono numerose altre associazioni, ha chiesto intanto alla Procura di Udine di poter partecipare con un consulente di parte all’autopsia giudiziaria che si terrà questo pomeriggio sul corpo di Eluana Englaro, all’obitorio dell’ospedale di Udine. Lo chiediamo perché rappresentiamo i 2.500 malati in stato vegetativo che dopo quanto è stato deciso per Eluana spiega Gigli applicando talune possibilità date dal dispositivo della Corte d’appello di Milano, possa avvenire anche a loro carico. Insomma, ci sentiamo parte lesa.Finora, però, dalla Procura, dove questa mattina è stato depositato un esposto, non è arrivato alcun segnale. Nell’esposto venivano posti al Procuratore anche tutta una serie di quesiti come è stato spiegato sulla corrispondenza tra il protocollo attuato per accompagnare Eluana alla morte ed il dispositivo del decreto della Corte d’appello. Un altro interrogativo posto alla procura ha riguardato l’idoneità della struttura La Quiete, soprattutto in relazione alla mancata attuazione dell’atto di indirizzo del ministro Sacconi. Abbiamo posto un quesito anche sul fatto che all’interno de La Quiete ha operato un’unità di degenza; in base a quale autorizzazione l’ha fatto?.Sir
