Parlando da giudice e da docente di diritti umani non posso non sottolineare che il male in questa vicenda sta nella sentenza della Cassazione dell’autunno scorso commenta così Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita la decisione odierna del Tar della Lombardia sul caso Eluana. Quella sentenza della Cassazione aggiunge – veniva in contrasto con altre sette decisioni precedenti, eppure i giudici nell’emettere i giudizi successivi si sentono, anche se a torto, vincolati a quella, l’unica di segno negativo. Ma se i giudici interpretano, sbagliando, in un certo modo l’ordinamento vigente allora vuol dire che l’ordinamento è ingiusto e imperfetto e che perciò va cambiato con tutti i mezzi possibili e proporzionati all’urgenza. Che diremmo di una legge che permettesse la pena di morte? Vorremmo cambiarla subito cercando di intervenire con ogni mezzo adeguato all’urgenza prima che la pena venga eseguita. Si può essere responsabili di un evento – conclude Casini – non solo con le azioni ma anche con le omissioni.Sir