Toscana
Elezioni regionali: Rossi candidato Pd, «Toscana in piedi, ora correre»
“Se possibile – ha aggiunto – perché non tutto dipende dalla Regione, ci sono quadri di governo ed europei. Ma dobbiamo correre ancora pi§ velocemente”. “Abbiamo bisogno – ha spiegato Rossi – di una regione che riesce a difendere le sue bellezze artistiche e naturali ma anche una regione che garantisce a se stessa la possibilità di infrastrutturarsi adeguatamente, dando al manifatturiero la possibilità di essere competitivo e aggressivo. Una regione in cui, andando verso il ridimensionamento della spesa pubblica senza il quale c’è solo l’aumento delle tasse che non faremo, riusciamo a mantenere una alta qualità di servizi erogati ai cittadini. E al centro del nostro impegno ci sarà il lavoro”. Rossi ha ringraziato per la ricandidatura il Pd e il premier Matteo Renzi: “Non era tenuto a ricandidarmi, io non glielo avevo chiesto e tra di noi non c’è nessun accordo sottobanco”.
A presentare la candidatura di Rossi il segretario regionale Dario Parrini che ha definito Rossi “l’uomo giusto” per guidare ancora la Toscana. Per quanto riguarda le alleanze, Parrini ha spiegato che “noi stiamo lavorando al programma e partire da questo apriremo un confronto, con la maggioranza attuale e con le forze politiche compatibili”. Porta chiusa, pare, ai grillini, dato che “le parole hanno un peso”.