Quale che sia il giudizio complessivo che si dà sulla legge 194, a una settimana dalle elezioni è importante riflettere sulla situazione dell’aborto e sulla stessa applicazione della legge 194 nel nostro Paese, due temi che hanno condizionato pesantemente la campagna elettorale: lo dice Carlo Casini, presidente nazionale del Movimento per la Vita Italiano che ha convocato per questa mattina a Roma (ore 12, Camera dei Deputati) una conferenza stampa. Ancora una volta aggiunge Casini – ci troviamo in totale sintonia con le parola del Papa che ha ricordato nei giorni scorsi come l’aborto lasci segni profondi, talvolta indelebili nella donna che lo compie e nelle persone che la circondano’e produca conseguenze devastanti sulla famiglia e sulla società anche per la mentalità materialistica di disprezzo della vita, che favorisce. Casini aggiunge che l’esperienza dei nostri 300 Centri di aiuto alla vita che ogni anno incontrano oltre 30mila donne ci descrive spesso una devastazione morale e psicologica causata dall’aver scelto o subìto un aborto. Nessuna delle donne che invece sono state aiutate a superare le difficoltà che avrebbero potuto suggerire l’aborto, si è invece mai lamentata di aver scelto la vita ed il figlio.“Siamo sicuri che il Parlamento che uscirà dalle urne si occuperà della legge 194, perché ormai sta per compiere 30 anni dalla sua emanazione ed ha bisogno di una revisione migliorativa”, ha detto ancora Carlo Casini, che oggi a Roma ha presentato un libro sulla legge dell’aborto. “Lo stesso Giovanni Berlinguer promise, 30 anni fa, un ripensamento per una revisione del testo dopo l’avvio dell’applicazione della 194, ma purtroppo tale impegno non è stato mantenuto fino ad oggi – ha aggiunto Casini – e noi faremo appello a tutti i parlamentari eletti, perché si arrivi a una revisione che affermi il principio supremo che lo Stato si impegna in ogni modo a tutelare la vita”. “Il principio da affermare è che occorre assolutamente dare la preferenza alle nascite”, ha aggiunto.Sir