Toscana

Elezioni, ballottaggio per 18 città: dove e come si vota

Le elezioni comunali 2024 in Toscana non si sono ancora chiuse in 18 città, che avranno bisogno di un «supplemento» di voto domenica 23 e lunedì 24 giugno.

elezioni amministrative (foto archivio)

La provincia in Toscana con il maggior numero di Comuni al ballottaggio è quella di Firenze, con 6 sindaci ancora da decidere. Curiosità: in 4 comuni la sfida sarà addirittura tutta a sinistra.

  • Il secondo turno riguarda esclusivamente i comuni con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti al primo turno. Le operazioni di voto si svolgeranno in due giornate. Si potrà votare domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15. In Toscana si va al voto in 18 comuni: Firenze, Empoli, Montecatini Terme, Pontedera, Piombino, Borgo San Lorenzo, Poggibonsi, Calenzano, Figline e Incisa Valdarno, Signa, Agliana, Ponsacco, Colle Val d’Elsa, Cortona, San Miniato, Cecina, Collesalvetti, Rosignano Marittimo. Possono partecipare al voto tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del comune di residenza che abbiano compiuto 18 anni alla data del primo turno elettorale. È necessario presentarsi al seggio muniti di documento di identità valido e tessera elettorale. In caso di smarrimento della tessera, è possibile richiederne il duplicato presso l’ufficio elettorale del proprio comune anche durante i giorni del voto. Da ricordare che possono votare al secondo turno anche gli elettori che non hanno votato al primo turno. I seggi elettorali saranno allestiti nelle stesse sedi utilizzate per il primo turno. È importante controllare sulla tessera elettorale il numero del proprio seggio e della relativa sezione per recarsi nel luogo corretto. Gli elettori possono esprimere la loro preferenza semplicemente tracciando una X sul nome del candidato prescelto. Per il ballottaggio non è previsto il voto disgiunto: la scelta da effettuare è tra i due candidati sindaco e non anche sulle liste, scelta, quest’ultima, già effettuata al primo turno. La scheda che presenta un segno sul nome di un candidato sindaco e anche sul simbolo della lista che appoggia l’altro candidato è nulla.

La sfida più attesa è senza dubbio quella di Firenze, dove la candidata del centrosinistra Sara Funaro al primo turno ha raccolto un vantaggio di 10 punti percentuali rispetto a Eike Schmidt sostenuto dal centrodestra.

A Empoli si è andati per la prima volta al ballottaggio: ad Alessio Mantellassi, candidato del centrosinistra, sono mancati circa 100 voti per passare. Si è fermato al 49,57% e se la vedrà con Leonardo Masi, appoggiato da sinistra e Movimento 5 Stelle (19,27% al primo turno).

Confronto tutto a sinistra poi a Calenzano e Borgo San Lorenzo. Nel primo Comune si affrontano Giuseppe Carovani (41,40%), che è stato sindaco di Calenzano per 10 anni a inizio anni Duemila e anche esponente dem, e Maria Arena, candidata per il Pd (33,93%). Sfida aperta a Borgo San Lorenzo tra Leonardo Romagnoli (appoggiato da Progressisti democratici, Borgo il Comune e Movimento 5 stelle) e l’assessora della giunta uscente Cristina Becchi (Pd, Italia Viva e liste civiche), separati da appena 171 voti. Il primo ha raggiunto il 40,63%, la seconda il 38,77%.

Sempre nella Città metropolitana fiorentina c’è il caso di Signa, dove si è andati anche al riconteggio con una notte tesissima davanti al municipio: al sindaco uscente di centrosinistra, Giampiero Fossi, sono mancati una settantina di voti per passare subito. Adesso riparte dal 49,13% del primo turno, tallonato dalla candidata del centrodestra Monia Catalano che è arrivata al 40,45%.

Scontro tra campo largo di centrosinistra e centrodestra a Figline e Incisa Valdarno con Valerio Pianigiani (45,93% al primo turno) e Silvio Pittori (30,34%), appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.

In provincia di Pisa sono tre i Comuni che vanno al ballottaggio sempre con sfide tra i due opposti schieramenti: Ponsacco (Fabrizio Lupi del Pd contro Gabriele Gasperini sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega); Pontedera (Matteo Franconi del centrosinistra, a cui sono mancati 96 voti per la riconferma, e Matteo Bagnoli del centrodestra) e San Miniato (qui si sfidano come 5 anni fa Simone Gigliori del centrosinistra e Michele Altini del centrodestra).

In provincia di Livorno restano in bilico quattro città. A Piombino il sindaco uscente di centrodestra Francesco Ferrari (49,22%) per un pugno di voti affronterà al secondo turno l’ex sindaco di sinistra Gianni Anselmi (35,55%) che dal 2004 al 2014 ha guidato la città.

A Cecina i due candidati sono separati da poco più di 400 preferenze: al primo turno era avanti il centrodestra con Salvatore Giangrande (30,12%), seguito da Lia Burgalassi (27,14%), sostenuta da Pd, Verdi, +Europa e liste civiche.

A Collesalvetti ballottaggio tra l’assessora uscente Sara Paoli (centrosinistra) e Carlo Fredianelli (centrodestra), mentre a Rosignano Marittimo la destra resta fuori dalla corsa per il Comune: il 23 e il 24 giugno si affrontano Daniele Donati del centrosinistra e Claudio Marabotti, sostenuto da una lista civica e dal Movimento 5 stelle.

Passando in provincia di Pistoia, ad Agliana il primo cittadino uscente Luca Benesperi del centrodestra se la vedrà con Guido Del Fante (centrosinistra), dietro di quasi 9 punti percentuali rispetto al primo.

Sfida blu-rossa anche a Montecatini Terme dove Luca Baroncini, coordinatore regionale della Lega in Toscana e finora sindaco della città termale, va al ballottaggio con Claudio Del Rosso, candidato di Pd, 5 Stelle, Azione: il primo turno delle elezioni comunali 2024 qui si è chiuso con un 33,68% contro un 27,23%

Chiudono la lista dei Comuni che finiscono al ballottaggio in Toscana, tre città tra il senese e l’aretino. A Poggibonsi si va per la prima volta al ballottaggio. Susanna Cenni, in corsa per il centrosinistra, al primo turno si è fermata al 48,91% contro il 30% di Angela Picardi del centrodestra.

Poco più in là, a Colle Val d’Elsa i cittadini dovranno scegliere tra un civico, Piero Pii (che parte dal 43,92%), e Riccardo Vannetti del centrosinistra (37,30%).

A Cortona, infine, il sindaco uscente Luciano Meoni che ha corso senza i partiti di centrodestra, affronterà il candidato del centrosinistra Andrea Vignini. Meoni ha comunque raccolto al primo turno il 45%. Vignini con la coalizione di centro sinistra si è invece fermato al 35%.