Toscana

Elezioni amministrative: nel 2014 saranno 203 i Comuni toscani al voto, 3 i capoluoghi

Comuni frutto di fusioni. Tra i Comuni chiamati al voto ce ne saranno anche 7 che sono frutto di fusioni (in questi Comuni dal 1° gennaio 2014 sarà presente un Commissario e  il numero dei comuni toscani passerà complessivamenteda 287 a 280): Figline-Incisa; Castelfranco Piandiscò; Fabbriche di Vergemoli; Scarperia-San Piero a Sieve; Crespina-Lorenzana; Casciana Terme – Lari; Pratovecchio-Stia. Tra questi, 5 Comuni coinvolti nei processi di fusione anticiperanno il  voto rispetto alla scadenza naturale: si tratta di Figline, Lari e Pratovecchio, che sarebbero dovuti andare al voto nel 2016; Crespina, che avrebbe dovuto votare nel 2017 e Scarperia nel 2015.Commissariamenti e vicesindaci reggenti. Oltre ai Comuni coinvolti nei processi di fusione, ci sono altri 2 Comuni che anticiperanno il voto rispetto alla scadenza naturale: si tratta di Gavorrano (GR) (sarebbe dovuto tornare al voto nel 2018 ma è di nuovo commissariato, per la terza volta dal 2009) e Castiglion Fiorentino (AR) (il cui sindaco, già decaduto ad aprile 2013, è stato dichiarato ineleggibile con una recente sentenza, e il Comune è attualmente amministrato dal Vicesindaco).Anche i Comuni di Sinalunga (SI), Aulla (MS) e Capalbio (GR) – che sarebbero comunque andati al voto nel 2014 – si presenteranno alla tornata elettorale commissariati, per decadenza/dimissioni del Sindaco. Altri due Comuni, anch’essi a scadenza naturale nel 2014, si presenteranno alle urne attualmente amministrati da Vicesindaci reggenti: si tratta di Castelfranco di Sotto (PI) e Monteriggioni (SI): il primo per decesso del Sindaco e il secondo per decadenza del Sindaco, dichiarato incompatibile dal Consiglio Comunale.Turno unico e possibili ballottaggi. Su 203 Comuni chiamati al voto, 168 voteranno con sistema elettorale a turno unico (hanno una popolazione inferiore a 15.000 abitanti), mentre 35 con sistema elettorale a doppio turno.Taglio di assessori e consiglieri. E’ prevista una riduzione consistente del numero di assessori e consiglieri: sulla base della nuova normativa e della conseguente riduzione del 20% del numero di consiglieri e assessori comunali e sulla base del censimento 2011 saranno 474 gli assessori comunali in meno. Sarà pari a 1.229 unità invece il “taglio” dei consiglieri comunali. Tutto questo a norme invariate: sono in esame infatti in parlamento DDL che potrebbero portare novità ulteriori nella composizione degli organi politici comunali.I sindaci uscenti. Su un totale di 210 sindaci precedentemente eletti, 24 donne e 185 uomini (il dato include anche i sindaci dei comuni che andranno incontro a fusione e che dal 1° gennaio 2014 vedranno la presenza di un commissario, e il deceduto sindaco di Castelfranco di sotto), sono 105 coloro che nel 2014 concluderanno il loro secondo mandato; 104 invece i sindaci che concluderanno il loro primo mandato e che dovranno decidere se ricandidarsi o meno per un secondo mandato.Dalle elaborazioni di Anci Toscana emerge che negli ultimi 4 anni il 52% dei sindaci che a conclusione di un primo mandato avrebbero potuto candidarsi per il secondo ha scelto di non presentarsi alla competizione elettorale. Si segnala che i sindaci uscenti in Comuni che andranno incontro a fusione, che siano al primo o al secondo mandato, potranno comunque ricandidarsi alla guida del nuovo ente.Tutti i dati sui singoli comuni e le mappe sono disponibili sul sito di Anci Toscana nella sezione Amministrative 2014.