Ha vinto la logica dell’alternanza. Chi ha governato ha pagato i suoi errori. I cittadini hanno indicato un esecutivo forte per superare la crisi. E’ il commento delle Acli (associazioni cristiane lavoratori italiani) al voto del 13-14 aprile. Per il presidente nazionale Andrea Olivero emerge con chiarezza l’intento bipolare dell’elettorato italiano. I cittadini hanno optato per una semplificazione del quadro politico finalizzata soprattutto alla governabilità. E hanno scelto evidentemente spinti da una situazione di insicurezza che richiedeva un governo forte per il Paese. I numeri per questo ci sono. Toccherà ora a chi ha avuto questa larga maggioranza fare le cose che sono state dette in campagna elettorale. Le Acli – prosegue Olivero – guarderanno certamente con attenzione quanto il nuovo governo si avvierà a fare. Su due promesse del programma del Popolo della Libertà avevamo espresso la nostra soddisfazione. L’introduzione del quoziente familiare, proposta che le Acli hanno presentato per prime alla politica italiana, e che riteniamo essere lo strumento migliore per invertire la rotta sulle politiche familiari. Quindi il tema del 5X1000 e della sua stabilizzazione, cioè l’avvio di una nuova sussidiarietà orizzontale che possa dare protagonismo ai soggetti sociali. Vedremo come si muoverà su questo il nuovo Governo.Sir