Benedetto XVI ha accolto con gioia la notizia della elezione del metropolita Kirill a Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Lo scrive il Santo Padre a sua Santità Kirill in un messaggio di augurio. Nella preghiera scrive papa Benedetto XVI -, chiedo al Signore che vi conceda abbondanza di saggezza per discernere la sua volontà, perseverare nel servizio amorevole delle persone affidate al vostro ministero patriarcale, e sostenere la loro fedeltà al Vangelo e alle grandi tradizioni dell’ortodossia russa. Possa l’Onnipotente benedire i vostri sforzi anche per mantenere la comunione tra le Chiese ortodosse e cercare quella pienezza di comunione che è l’obiettivo della collaborazione e del dialogo cattolico-ortodosso. Nel messaggio Benedetto XVI assicura la sua vicinanza spirituale e l’impegno della Chiesa cattolica a collaborare con la Chiesa ortodossa russa per una sempre più chiara testimonianza della verità del messaggio cristiano e dei valori che possono accompagnare il mondo di oggi lungo la strada della pace, della giustizia e della cura amorevole degli emarginati. Una elezione che dà speranza. Questa la dichiarazione del nunzio apostolico nella Federazione Russa, mons. Antonio Mennini, che in un messaggio inviato al nuovo Patriarca ha già manifestato dice al Sir l’espressione più cordiale ed affettuosa dei nostri auguri perché possa servire la sua Chiesa nel solco della testimonianza di Sua Santità Alessio II. Sin dall’inizio della mia missione a Mosca – ricorda – ho sempre collaborato con il Dipartimento presieduto dal metropolita Kirill ed ho sempre trovato in lui un’apertura, una collaborazione e un desiderio di voler proseguire nel dialogo non solo teologico ma concreto ed effettivo, fatto di gesti di comunione, con la Chiesa cattolica romana. Lui poi ha già avuto la possibilità di incontrare il Santo padre almeno due volte ed ha sempre commentato questi incontri in modo molto positivo. Ricordiamo anche che volle fare la premessa al libro Introduzione al cristianesimo del card. Ratzinger tradotto in russo quando era diventato Papa. Penso che questo Patriarcato segnerà un proseguimento dell’apertura nel dialogo con la Chiesa di Roma. Il mondo ortodosso russo prosegue il nunzio si aspetta che il nuovo Patriarca sia una guida sicura che possa indicare a questa Chiesa mete nuove ed inedite, non solo nel dialogo ma anche nel campo della evangelizzazione soprattutto per trasmettere i valori del Vangelo alle nuove generazioni.Sir