Toscana

EGITTO: SCONTRI CRISTIANI-MUSULMANI. MONS. TEWFIK (COPTO), PERPLESSITÀ PER IL FUTURO

“Per il futuro nutriamo molte perplessità poiché non abbiamo garanzie. Chi sa utilizzare la violenza potrebbe indurre a far rimpiangere il regime precedente e scatenare conflitti interni sempre più gravi”. E’ questo lo stato d’animo della minoranza cristiana egiziana, dopo gli scontri confessionali, di sabato scorso, al Cairo, che hanno provocato 12 morti e circa 200 feriti. A descriverlo al SIR è il vescovo di Ismayliah dei copti, mons. Makarios Tewfik per il quale dietro gli incidenti tra musulmani e copti ci sarebbe la corrente integralista salafita e forse anche uomini dei servizi dell’ex Rais: “I salafiti hanno inventato storie false come pretesto per attaccare luoghi di culto, case e negozi cristiani rubando e distruggendo. Manca un Governo efficace, l’esercito si limita ad osservare almeno all’inizio entrando in azione solo più tardi. Possiamo dire di essere in una fase di non governo”. Il vescovo registra con soddisfazione la solidarietà di fasce moderate islamiche anche se, afferma, “è tempo di passare dalle parole ai fatti. Le condanne non bastano, a queste devono seguire fatti concreti per creare vera convivenza”.Sir