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EDITORIA, UCSI SU TARIFFE AGEVOLATE SOSPESE: URGE SOLUZIONE SPECIFICA PER IL NO PROFIT

“Attuare una politica di tagli che tende a decimare un settore già in grave crisi come quello dell’editoria medio-piccola è un atto gravissimo e antidemocratico”. È l’allarme lanciato dal Consiglio nazionale dell’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana), riunitosi a Roma sabato 24 aprile. Durante l’incontro nella sede de “La Civiltà Cattolica”, il Consiglio ha approvato un documento per sollecitare il ripristino degli interventi delle tariffe postali agevolate per l’editoria. L’Ucsi auspica che “il Governo attui una soluzione specifica per le testate no profit, laiche e cattoliche, ritenendo che le espressioni editoriali vadano sempre più potenziate, non penalizzate, per non ‘comprimere la diversità delle voci’ essenziale per la democrazia”. Tale settore, sottolinea l’Ucsi, “è in grado di offrire – a fianco dei contenuti tecnici specialistici di alcune pubblicazioni – una vera ricchezza sul fronte dell’informazione di qualità”. Il Consiglio ha cominciato anche a discutere della riforma dello statuto e del regolamento dell’Unione e ha deciso di rilanciare, con strumenti adeguati, la propria rivista di cultura e di ricerca della comunicazione “Desk”.Sir