L’aumento delle tariffe postali colpisce duramente la raccolta fondi di tutte le organizzazioni no profit. Un gruppo di 23 associazioni e organizzazioni dicono no al decreto interministeriale del 30 marzo 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, in base al quale vengono soppresse le tariffe agevolate postali per tutta l’editoria libraria, quotidiana e periodica, in vigore da oggi. L’aumento è del 500% circa per ogni singola spedizione. Le 23 organizzazioni (tra cui Amnesty International, CESVI, COOPI, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Greenpeace, Lega del Filo d’oro, Medici Senza Frontiere, Moige-Movimento Italiano Genitori Onlus, Progetto Continenti Onlus, Save the Children Italia, Hommes, Telethon, Unicef Italia, WWF Italia) contestano il provvedimento perché danneggia gravemente tutte le loro attività di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi. Nonostante il decreto specifichi che un successivo provvedimento potrebbe stabilire ulteriori agevolazioni spiegano -, ciò comporterà un periodo di vacatio tra l’entrata in vigore del primo e l’eventuale successivo che coincide con un momento dell’anno in cui in genere ogni organizzazione attua delle spedizioni ai propri donatori. Le organizzazioni si appellano al governo chiedono perciò l’immediato ripristino delle tariffe agevolate.Sir