Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa ha approvato i risultati dell’incontro avvenuto il mese scorso tra il Patriarca Alessio II e il card. Walter Kasper, che ha segnato una ripresa di contatto tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa russa dopo lunghe polemiche. In una dichiarazione ufficiale adottata dal Sinodo, tale ripresa di contatto viene giudicata positivamente, sebbene alle condizioni poste al cardinale dal patriarca e dal suo numero due, il metropolita Kirill, i quali nell’incontro di febbraio sono tornati a chiedere la fine di quello che gli ortodossi definiscono “il proselitismo cattolico” in Russia. Nella nota diffusa il 26 marzo si sottolinea la volontà manifestata dalla Santa Sede attraverso Kasper di “preservare buone relazioni con le Chiese ortodosse”, e si evidenzia l’impegno assunto dal Vaticano a tenere in considerazione le obiezioni mosse dagli ortodossi alla possibile istituzione di un patriarcato greco-cattolico in Ucraina: un progetto sostenuto dalla comunità locale, ma per ora accantonato dalla Santa Sede per ragioni di opportunità. Nella dichiarazione del Santo Sinodo si conferma infine il via libera alla costituzione di un gruppo di lavoro cattolico-ortodosso, secondo quanto concordato da Alessio II con il card. Kasper, per affrontare e cercare di risolvere i punti di frizione tra le due “Chiese sorelle”. Sir