La grande gioia di papa Benedetto XVI per la presenza a Roma di Sua Santità Karekin II, Patriarca Supremo e Catholicos di tutti gli armeni e il grazie per il suo personale impegno per la crescente amicizia tra la Chiesa apostolica armena e la Chiesa cattolica. Con queste parole piene di gratitudine il papa ha accolto questa mattina in piazza San Pietro Sua Santità Karekin II che si è seduto accanto al Papa per l’udienza generale. Prego ha aggiunto Benedetto XVI che la luce dello Spirito Santo possa illuminare il vostro pellegrinaggio sulla tombe degli Apostoli Pietro e Paolo, gli importanti incontri che avrete qui e in modo particolare le nostre personali conversazioni. Chiedo a tutti coloro che sono presenti oggi di pregare per una benedizione di Dio su questa visita. Il Papa ha poi ricordato gli incontri che il Patriarca ha avuto nel 2000 e nel 2001 con Giovanni Paolo II e la sua partecipazione ai funerali del suo predecessore. Sono sicuro ha aggiunto che questo spirito di amicizia continuerà ad approfondirsi durante questi giorni. IL Papa ha poi fanno cenno alle dure persecuzioni sofferte dai cristiani armeni, soprattutto nell’ultimo secolo ed ha detto: i molti martiri armeni sono un segno del potere dello spirito Santo all’opera in tempi di oscurità e una promessa di speranza per i cristiani di ogni luogo. Il saluto di Benedetto XVI si è concluso con una invocazione a San Gregorio l’Illuminatore (la cui statua è custodita in una nicchia esterna della Basilica di San Pietro) perché possa aiutare a farci crescere nell’unità, nell’unico santo legame della fede cristiani, nella speranza e nell’amore.Sir