Vita Chiesa
ECUMENISMO, MESSAGGIO COMUNE PER LA SETTIMANA DI PREGHIERA DAL 18 AL 25 GENNAIO
«Io vi lascio la mia pace» (Giovanni 14,23-31). Al tema della pace si ispira quest’anno la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, in programma dal 18 al 24 gennaio. L’iniziativa è presentata dai responsabili delle Chiese cristiane presenti in Italia con un messaggio sottoscritto da mons. Giuseppe Chiaretti per i cattolici, il metropolita Gennadios per gli ortodossi e Gianni Long per gli evangelici. La pace – affermano – è per i cristiani «un testamento di vita. Un impegno per la vita». Ma – aggiungono – «la testimonianza di pace data da una Chiesa divisa è segnata da gravi ambiguità, in ogni modo è strutturalmente debole, poco credibile, nonostante la bontà dello scopo». Vi è dunque un nesso fondamentale fra l’unità dei cristiani e la pace tra gli uomini. Ecco perché i responsabili della Chiese lanciano «un forte appello all’intensificazione dell’azione ecumenica e in particolare alla preghiera per l’unità. L’unità dei cristiani può diventare lievito nell’intera comunità umana: lievito di una nuova società di pace».
Il tema di quest’anno è stato proposto a livello mondiale da un gruppo ecumenico della città di Aleppo (Siria), composto da rappresentanti cattolici, ortodossi, precalcedonesi, protestanti. «Oggi il mondo – scrivono – ha bisogno di cuori grandi e misericordiosi, ha bisogno di questa preghiera che sgorga fra i lamenti dell’umanità. La nostra speranza è che il terzo millennio sia un millennio di pace, un millennio di ritorno alla fede in Dio». Le Chiese invitano gli uomini e le donne di tutte le religioni al dialogo, alla «comune ricerca di giustizia e di pace», al riconoscimento della dignità di ogni persona. «Creare relazioni costruttive fra le diverse tradizioni religiose – affermano – è requisito previo essenziale per ricevere in benedizione il dono della pace».