Si è celebrata ieri a Kingston in Giamaica, e in contemporanea nelle chiese di tutto il mondo, la Domenica mondiale per la pace. In Giamaica è in corso la Convocazione internazionale ecumenica per la pace organizzata dal Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) a conclusione del Decennio per sconfiggere la violenza, lanciato dal Wcc nel 2001. All’incontro di Kingston che è stato già definito come il più grande raduno ecumenico sulla pace mai organizzato – stanno partecipando 1.000 persone di 100 chiese delle varie tradizioni cristiane, protestanti, anglicane e ortodosse e stanno dibattendo sulle quattro tematiche principali della Convocazione, che sono: pace nella società, pace con la terra, pace nell’economia e pace tra i popoli. Il summit si concluderà giovedì 25 maggio con la proclamazione di un messaggio finale. Dall’Italia partecipa, in qualità di delegata, la pastora Letizia Tomassone, vice presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ed è prevista anche la partecipazione di alcuni rappresentanti di associazioni cattoliche, tra cui Pax Christi e Cipax. Ieri è stata la giornata della preghiera per la pace. E’ stato trasmesso alla Assemblea di Kingston un video messaggio del Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I. Come discepoli del Signore della pace ha detto il Patriarca dobbiamo costantemente e con forza perseguire e proclamare ogni alternativa possibile che rifiuti la violenza e la guerra. E se il conflitto umano può essere inevitabile, non altrettanto inevitabili sono la guerra e la violenza. Per la giornata è stata diffusa una preghiera che è stata tradotta in 21 lingue, anche in lingua araba, Kiswahili, Oshiwambo, samoa: Dona nobis pacem. Ti preghiamo, donaci la pace. Attraverso il tuo Spirito, ti chiediamo di consacrare alla pace i nostri cuori e le nostre menti. Da Roma anche papa Benedetto XVI si è spiritualmente unito ai partecipanti alla Convocazione internazionale ecumenica per la pace di Kingston: Uniamoci in peghiera ha detto ai pellegrini riuniti in piazza San Pietro per questa nobile intenzione e impegniamo personalmente ad eliminare la violenza nelle famiglia, nella società e nella comunità internazionale.Sir