Vita Chiesa

ECUMENISMO, BARTOLOMEO I: INTUIRE IL MISTERO PROFONDO NELLA GENTE E CREARE NUOVE APERTURE

“Non dobbiamo mai essere compiaciuti nella nostra torre d’avorio, delle nostre istituzioni accademiche o ecclesiali”, ma “siamo chiamati” ad avere “una visione ampia del mondo — possiamo aggiungere, ecumenica” per “intuire il mistero profondo nella gente e in tutte le cose. C’è sempre più di quanto salta agli occhi”. Così il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, nella lectio magistralis sul tema “Teologia, Liturgia e Silenzio. Prospettive fondamentali dei Padri Orientali per oggi”, tenuta questo pomeriggio al Pontificio Istituto Orientale, in occasione del 90° anniversario di fondazione da parte di Benedetto XV nel 1917. Per la circostanza è stata conferita a Bartolomeo I la cattedra di teologia orientale. “Dobbiamo essere preparati a creare nuove aperture e a costruire ponti – ha esortato il patriarca -, approfondendo sempre più il nostro rapporto con Dio, con altre persone e con la stessa creazione”. Tre, per Bartolomeo I, i mezzi per “formare il teologo al suo ministero nel mondo contemporaneo”: “la teologia, la lex orandi e il silenzio”. Questa mattina Bartolomeo I ha incontrato in forma privata Benedetto XVI, con il quale si è intrattenuto per un momento di preghiera nella Cappella di Urbano VIII.Sir