Dopo l’apertura ieri sera a Chianciano Terme della 47ª sessione del Sae (Segretariato attività ecumeniche), Sognare la comunione, costruire il dialogo. Cento anni di speranza ecumenica, con lo Spazio giovani, oggi si entra nel vivo della sessione. La giornata sarà dedicata alle Tappe di un cammino. Ad introdurre i lavori Meo Gnocchi, presidente nazionale del Sae, e Gioachino Pistone del Comitato esecutivo Sae. A parlare del sorgere di una speranza sarà Paolo Ricca, docente emerito della Facoltà Teologica Valdese, per quanto riguarda da Edimburgo 1910 e Angelo Maffeis, docente della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, membro di Fede e Costituzione, dal Concilio Vaticano II. Nel pomeriggio, dopo la presentazione dei gruppi di studio Athenagoras Fasiolo, archimandrita ortodosso greco di Gorizia, affronterà Il sorgere di una speranza dall’enciclica del Patriarcato ecumenico. Seguirà la liturgia eucaristica cattolica, presieduta da mons. Piergiorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo. Ci è parso che non si potesse ignorare il centenario della Conferenza di Edimburgo spiega Gnocchi -, non per una finalità celebrativa, ma per riflettere sulle ispirazioni fondamentali che hanno mosso questo movimento, per riportare l’attenzione al nostro presente, per guardare al futuro sulla base di questa memoria.Sir