Si è aperto ieri a Roma il VI Congresso dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, l’organizzazione rappresentativa dell’ebraismo italiano e stamattina alle 12 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assisterà alla prolusione di Anna Foa dell’Università la Sapienza di Roma su Gli ebrei e i 150 anni dell’Unità d’Italia, un approfondimento dell’importante ruolo avuto dalla minoranza ebraica nella realizzazione dell’unità nazionale. Gli ebrei italiani – dice Renzo Gattegna, presidente delle comunità ebraiche italiane sono eredi di una tradizione bimillenaria che con tenacia e fedeltà ha donato e continua ad offrire contributi insostituibili alla società civile. La storia degli ebrei italiani che risale ai tempi dell’antica Roma, è unica nel suo genere anche per le conseguenze culturali e religiose che ha prodotto nell’intera Europa. Le comunità ebraiche italiane non si sono mai chiuse in se stesse né si sono mai rassegnate a dispiegare un’azione volta a celebrare un passato straordinario. Ma hanno sempre testimoniato la propria vitalità partecipando al progresso generale del Paese verso il quale hanno sviluppato un profondo processo di integrazione e un forte senso di appartenenza. L’apertura del mondo ebraico verso coloro che vogliono conoscerlo e studiarlo ha prosegue Gattegna – facilita la comprensione, il confronto e il dialogo. La cultura è la chiave che apre le porte, che avvicina tra loro persone di tradizioni diverse e che, spesso, consentendo la riscoperta di lontane radici comuni, crea le condizioni per percorrere insieme sentieri vecchi e nuovi e per accettare le sfide di fronte alle quali ci pone luna società in continua e sempre evoluzione. In Italia esistono oggi 21 Comunità ebraiche: ciascuna con propri rabbini o ministri di culto, con una o più sinagoghe, con scuole o corsi di cultura ebraica. Le dimensioni di queste comunità sono molto diverse: dopo Roma e Milano che sono le più grandi, vi sono comunità di media grandezza come Trieste, Venezia, Torino, Firenze e Livorno e vi sono molte comunità di piccole dimensioni come Napoli, Bologna, Pisa, Ancona I lavori del Congresso finiranno mercoledì con l’elezione del nuovo Consiglio, della Consulta Rabbinica, dei Revisori dei Conti e dei Probiviri.Sir