Arezzo - Cortona - Sansepolcro

E Sansepolcro si prepara al millenario della Cattedrale.

Quando in un anno imprecisabile della seconda metà avanzata del X secolo i monaci benedettini dettero inizio all’abbazia del Borgo, essi trovarono qui l’oratorio di San Leonardo, la modesta dimora edificata secondo la tradizione dai santi pellegrini Arcano ed Egidio. È evidente che per prima cosa essi dovettero pensare a fabbricarsi una chiesa ed un monastero anche se di «modeste proporzioni». «Di questi edifici se ne parla nella bolla di Benedetto VIII, del 1013, all’abate Roderico, nel diploma di Enrico II del 1022; notizie confermate nel diploma di Corrado II del 1027. Dunque tra il 1012 ed il 1049, nel primo grande secolo dell’arte romanica, si costruì la prima monumentale chiesa abbaziale», scriveva monsignor Angelo Tafi nel volume Immagini di Borgo San Sepolcro. Ci sono eventi che non tutti viviamo direttamente, ma per i quali possiamo contribuire ugualmente. Dico questo perché a breve tutti noi, la nostra comunità cittadina in primis, le zone circostanti e tutta la diocesi sarà chiamata a celebrare il millenario dalla edificazione della Cattedrale di Sansepolcro (1012-2012): un evento eccezionale che siamo tutti, fin da ora, chiamati a preparare. Nel 1962 per il 950° dalla fondazione della Cattedrale le celebrazioni (31 agosto-9 settembre) videro l’apice l’8 e il 9 settembre. Arrivarono a Sansepolcro il cardinale Eugenio Tisserant, il presidente del Consiglio Amintore Fanfani, il vice presidente della Camera dei Deputati Brunetto Bucciarelli Ducci, un buon numero di vescovi e il Priore Generale dei monaci eremiti camaldolesi. Il cardinale Tisserant concludendo il Pontificale in Duomo impartì la benedizione papale e per concessione di Giovanni XXIII, in segno di benevolenza e di ricordo, elevò la chiesa Cattedrale, in cui aveva predicato nel lontano 1919, al grado di Basilica Minore. A Sarsina nel 2008 si è celebrato il millenario della Basilica Cattedrale dedicata a San Vicinio. Il comitato organizzatore che ha iniziato a lavorare nel 2006 ha stilato un programma di ben 53 appuntamenti (fra eventi, concerti, mostre, convegni e iniziative didattiche) svoltisi fra il febbraio 2008 ed il maggio 2009. Il nostro arcivescovo a Sansepolcro lo scorso 27 settembre, durante l’omelia, affrontando il tema delle diversità culturali e i legami con la Terra Santa, ebbe a dire: «Se me ne date mandato, chiederò al Patriarca latino di Gerusalemme, mio antico compagno di studi e amico, di avviare un possibile gemellaggio fra quella comunità cristiana e questa Chiesa diocesana». Monsignor Michel Sabbah e il suo successore Fouad Twal sono stati ospiti della nostra città rispettivamente nel febbraio 2006 e nell’aprile 2007. Inoltre monsignor Fontana non ha nascosto di «lavorare» per invitare nel 2012 il Papa a Camaldoli (millenario dalla fondazione del monastero da parte di san Romualdo avvenuta nel 1012). Chissà se in questo percorso ci sarà posto anche per Sansepolcro! In un articolo riportato su «La Voce» del 26 agosto 1962 c’è il senso dell’evento che la comunità di allora si apprestava a vivere:«A questa Chiesa si deve dunque guardare con particolare interesse e pietà: essa ci richiama ad una particolare devozione nei confronti del Sepolcro di Cristo; ci invita a testimoniare con la nostra vita il trionfo di Cristo risorto in noi e sulla nostra terra, che è nata nel Suo nome». Parole che valgono anche per oggi.

di Alessandro Boncompagni