Ormai lo conoscono a molti a Sansepolcro il cappuccino (e vice-parroco della Cattedrale) padre Luigi Ruggiero. Di origine pugliese, ma impiantato da anni in Toscana, si è mosso fra Grosseto, Siena, Ponte a Poppi per giungere a Sansepolcro, presso il convento di Montecasale. Fu nominato vice-parroco nel 2004 e da allora è stato molto presente nelle attività della parrocchia. È stato giuda spirituale di molti gruppi, in particolare il gruppo giovanissimi «Gli angeli della speranza». Negli ultimi tre anni, padre Luigi è stato per loro e per tutta la parrocchia un punto di riferimento. Disposto sempre a concedere un momento, per dare consigli e insegnamenti, è stato anche un valido appoggio per don Alberto Gallorini. Da tempo si diceva che lo avrebbero trasferito, e non molto tempo fa questa indiscrezione è divenuta una realtà. Il 16 settembre dovrà lasciare Montecasale per approdare a Prato dove assumerà l’incarico di padre superiore. «Sto cercando di sradicarmi», risponde scherzosamente a chi lo incontra. La sera del 6 settembre, noi «Angeli della Speranza», abbiamo organizzato un piccolo incontro per salutarlo. Mentre parlava, esprimendo la sua gioia al vederci riuniti per lui, ringraziandoci per i pensieri che gli avevamo espresso, padre Luigi ci ha fatto commuovere. Tutti i suoi parrocchiani si stringono attorno al loro affezionato vice-parroco per augurargli ogni bene, nella prossima missione che gli è stata affidata. Sempre con il sorriso sul volto, pronto a scherzare ma anche a far riflettere con le sue «provocazioni».Alessandro Lastra