Il Lions Club di Sansepolcro ha ultimamente realizzato un breve libro per descrivere la giornata del 26 febbraio 2006, durante la quale vi fu la visita di Michel Sabbah, Patriarca di Gerusalemme, a Sansepolcro. Un incontro che ha rinnovato l’unione della città della Valtiberina con la Terra Santa e a cui ha partecipato la gran parte della comunità biturgense.Il libro si apre con una presentazione del Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Gualtiero Bassetti, e con una breve prefazione del presidente del Lions Club, Mauro Cornioli. Seguono le testuali parole di monsignor Sabbah, durante la conferenza tenutasi in città sul tema su «I cristiani in Terra Santa oggi».Monsignor Sabbah racconta dei continui scontri armati a cui sono sottoposti i fedeli delle tre grandi religioni cui Gerusalemme è la città consacrata. Spiega come sia difficile per i cristiani vivere in continuo conflitto; noi tutti sentiamo che le nostre piccole e quotidiane difficoltà non sono nulla a confronto. Dopo aver spiegato questa situazione, il Patriarca ha detto che tutti possono fare qualcosa per migliorarla, e ha invitato la città a mantenere sempre vivo il legame che la unisce con la Terra Santa, pregando per i fratelli che vi vivono.Il libro si chiude con il progetto sulla scuola di Ramallah, che illustra la costruzione di una scuola nella parrocchia in espansione di Ramallah, da parte del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Un bel modo per ricordare quell’intensa giornata, per tutti da ricordare, in cui la città della Valtiberina ha avuto modo di affrontare la grande e sconvolgente realtà dei fratelli cristiani in Terra Santa. E l’incontro con il Patriarca di Gerusalemme è stato anche un’occasione per rinsaldare le radici con la terra di Cristo a cui Sansepolcro deve anche il suo nome. Adesso dovrà essere passata al vaglio la proposta lanciata tempo fa di stringere un gemellaggio fra Sansepolcro e la grande città santa del Medio Oriente.Alessandro Lastra