Arezzo - Cortona - Sansepolcro

E per un giorno tre pastori ospiti di Pieve Santo Stefano.

Pieve Santo Stefano batte Sansepolcro. Tre vescovi a zero. E con qualche giorno di anticipo. In attesa dell’ingresso dell’arcivescovo Riccardo Fontana nella Concattedrale di Sansepolcro, il primo incontro del nuovo pastore della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro con la Valtiberina è avvenuto proprio nella città pievana, all’interno del santuario della Madonna dei Lumi. Regista dell’iniziativa è stato don Nevio Massi, parroco di Pieve, che ha invitato, oltre l’arcivescovo Fontana, anche l’arcivescovo eletto di Perugia-Città della Pieve, Gualtiero Bassetti (predecessore di Fontana) e l’emerito di Grosseto Giacomo Babini, assieme al clero della vallata. Al centro dell’incontro il santo Curato d’Ars nell’Anno Sacerdotale voluto da Benedetto XVI. «Contadino – ha detto nel suo saluto don Massi – piccolo di statura, a 17 anni san Giovanni Maria Vianney prega nella stalla e a 32 si prostra a terra per la consacrazione sacerdotale. Come ha detto Lacordaire c’è da augurarsi che tutti i parroci di campagna predicassero come lui». Ma l’incontro è stato soprattutto l’occasione per un primo contatto tra i sacerdoti tiberini e il nuovo pastore della diocesi. «Ringraziamo monsignor Bassetti per i suoi dieci anni di ministero episcopale in mezzo a noi, soprattutto caratterizzati dal tentativo di unire le molteplici realtà che caratterizzano la nostra Chiesa – ha detto monsignor Giovacchino Dallara, vicario generale –. Abbracciamo e diamo il benvenuto all’arcivescovo Fontana, con il quale proseguirà la missione iniziata in questo decennio». «Ringrazio voi per avermi accolto in questo modo così caloroso e per avermi fatto sentire da subito a casa – ha sottolineato Fontana –. Sono un prete che proviene da una terra, la Versilia, dove si è lucchesi di provincia e pisani di Chiesa. L’identità cristiana però è sempre stata il punto di riferimento per tutti. Un riferimento che mi porterò anche in terra aretina».Lorenzo Canali