Vita Chiesa
E l’angelo disse: «Non temere»
«Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te» (Lc 1,26-28).
Sì, il Signore è con te, Vergine immacolata, che per singolare privilegio non sei stata neppure sfiorata dall’ombra del peccato.
Il Signore è con te in modo assoluto poiché ti ha sognata e creata piena di grazia, totalmente salva: l’abisso del male legato al serpente antico, le tenebre della paura sopraggiunte con il peccato, il freddo della solitudine dell’uomo senza Dio, in te, alba del felice riscatto, per sempre sono fugati.
L’angoscia, il freddo, l’oscurità avranno l’ultimo sussulto davanti all’Uomo Dio che vincerà la morte. È giunto il giorno.
Non temere, oggi, nell’annunzio natalizio; e neppure domani sotto la croce, dove starai, libera dal timore, trafitta dal dolore.