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E la Regione offre ormoni gratis per chi cambia sesso
La Toscana è come un atleta del salto in alto. Oltrepassata una soglia, l’asticella continua a salire per cercare nuovi record. Negli ultimi anni la Regione si è distinta per essere stata la prima a riconoscere nello Statuto regionale le «forme di convivenza» alternative al matrimonio. E le Asl toscane, prime sul territorio nazionale, hanno somministrato la pillola abortiva Ru486 alle loro pazienti senza sperimentazione. Ora ecco il nuovo limite: una delibera di Giunta, la numero 396 approvata il 29 maggio scorso, ha deciso che la Regione si farà carico del «trattamento ormonale dei soggetti affetti da disturbo dell’identità di genere».
Tradotto significa che le Asl pagheranno le terapie ormonali di chi ha deciso di cambiare sesso in preparazione all’operazione chirurgica vera e propria. Per quanto riguarda la copertura finanziaria la delibera è vaga stabilendo che «l’eventuale onere aggiuntivo derivante» verrà «riassorbito dai bilanci delle Aziende sanitarie» lasciando invariate le risorse e razionalizzando la spesa farmaceutica.
TOSCANA, DIVENTA GRATUITA LA TERAPIA ORMONALE PER TRANSESSUALI