A questo proposito vogliamo parlare della «Associazione Bandistica della Valdambra» e del suo maestro Massimo Picchioni. La banda è composta da 30 elementi. L’età di nascita del più anziano è il 1920 e il più giovane 1992. La sua attività è molteplice e il gruppo si esibisce alle sagre paesane, processioni, concerti in teatri. In occasione della Festa Toscana 2006, realizzata dal Comune di Bucine e dedicata al volontariato, la banda è stata invitata a una importante serata benefica a favore del Calcit. Il tradizionale «concerto di capodanno» è stato eseguito nel teatro della parrocchia di Levane, su invito del parroco don Angelo Sabatini.La passione musicale di Massimo Picchioni è palpabile e percepibile anche dai meno preparati: gli elementi della banda mostrano un particolare affiatamento e dimostrano il frutto di una assidua preparazione. Come compositore ha già ricevuto numerosi riconoscimenti. E’ docente, direttore artistico delle edizioni musicali «Allemanda» e gode di profonda stima nell’ambiente musicale bandistico. E’ anche autore della Marcia di ordinanza dell’artiglieria contraerei dell’esercito dal titolo «Magis Magisque» ricevendone l’encomio del capo di Stato maggiore dell’esercito. Proprio come autore parteciperà al decimo concorso nazionale per banda «La bacchetta d’oro» che si terrà a Fiuggi ad aprile nella sezione speciale bande giovanili europee. Un’altra partecipazione all’undicesimo concorso bandistico nazionale le «Città di Scandicci» il 13 maggio con il brano d’obbligo «Turn Back point».Dopo aver conosciuto questi suoi programmi, abbiamo chiesto a Massimo Picchioni notizie sulla sua attività musicale. «Dirigo dal 1982 l’orchestra di fiati “Società Filarmonica Santa Cecilia” di Laterina, composta da 69 elementi con impegni di partecipazione in Italia e all’estero. In cantiere per il futuro c’è la preparazione di un’opera celebre: il “Don Pasquale” di Donizzetti, trascritta appositamente con la relativa realizzazione scenografica e cantanti per un programma itinerante. Anche i “Musici di Pergine” fanno parte della mia attività». Così comprendiamo meglio quanto i valdambrini dell’associazione bandistica tengono al loro maestro. Ma come ottiene un così bel affiatamento con i componenti della banda? «Vivo in modo diverso il rapporto come direttore d’orchestra, in banda non c’è età; bisogna creare un rapporto che si basa sull’atmosfera che nasce dal rapporto umano». Poi c’è l’insegnamento della musica ai più piccoli. «Partendo dalla prima elementare considero per prima cosa la loro età. Il maestro è certo il maestro, ma creo un rapporto di gioco per far meglio comprendere quel percorso musicale che li porterà allo strumento». Poi un’ultima domanda: è soddisfatto della sua professione?. «Faccio musica e mi diverto perché ne traggo gioia, e la stessa cosa quando insegno». Proprio in questi giorni, alla trasmissione radiofonica Rai «Radio anch’io» abbiamo sentito una voce valdambrina, in colloquio con il maestro Morricone, insignito dell’Oscar alla carriera per la musica, raccontare dell’associazione bandistica e di come il maestro Picchioni inserisse spesso nei suoi repertori bandistici gli arrangiamenti di brani musicali del grande maestro, ricevendone complimenti e incoraggiamenti.Gaby Oppi Ferretti