Cultura & Società
E la Laurenziana mette on line le collezioni dei Medici
di Sara D’Oriano
Sfogliare i classici dai manoscritti originali seduti comodamente sulla poltrona di casa. È la straordinaria, e unica in Europa, operazione messa in atto dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, grazie al finanziamento del Ministero dei beni e delle attività culturali, che, entro il 2010, metterà a disposizione gratuitamente su internet un patrimonio di 3900 manoscritti, digitalizzati pagina per pagina per un totale di un milione e 350 mila immagini.
Un tempo letteralmente incatenati ai banchi di consultazione della Biblioteca, per garantirne la conservazione in loco e ad uso esclusivo degli «addetti ai lavori» (paleografi, linguisti, filosofi e filologi), oggi la grande rivoluzione sta nello spalancare le porte di questo patrimonio a tutti e soprattutto a coloro che non possono recarsi fisicamente in Biblioteca: «Questa operazione ha ribadito Agostino Paravicini Bagliani, presidente della Società internazionale per lo studio del Medioevo Latino ha un valore anche politico, che permette di dimostrare quanto la ricerca sia fondamentale per dare un senso al nostro immenso patrimonio culturale. Senza questi testi, non potremmo conoscere infatti le nostre radici e la nostra attualità, ed è giusto che un simile patrimonio diventi di pubblico dominio, al pari di un Michelangelo o di un Botticelli».
Per questo immenso lavoro la biblioteca si è avvalsa della collaborazione scientifica della Società internazionale per lo studio del Medioevo Latino (Sismel), mentre i servizi di digitalizzazione e di indicizzazione sono stati affidati all’associazione temporanea di imprese Cesepi-Siav. Una rete che ha permesso di ottenere dei risultati eccellenti, a beneficio, veramente, dell’intera collettività.