Arezzo - Cortona - Sansepolcro

E’ allarme crisi in Valdichiana Record di aiuti per le famiglie.

Nella vigilia di Natale, nella sede del municipio di Cortona, tra i cinque sindaci dei Comuni della Valdichiana (Cortona, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Marciano, Lucignano) e le segreterie delle tre confederazioni sindacali di zona (Cgil, Cisl, Uil) è stato firmato un protocollo d’intesa in materia economico-finanziaria. Nel documento si fa rilevare come la crisi economica sta investendo anche i comuni della Valdichiana che fanno registrare un aumento del 30 per cento, rispetto allo scorso anno, di richieste di contributi da parte di famiglie bisognose per pagare bollette di acqua, luce, gas e affitti. La situazione è grave, fanno notare i sindaci, che si trovano in difficoltà di mantenere, in seguito ai tagli, inalterati i contributi e i servizi sociali erogati, specialmente a favore delle fasce sociali più deboli.In particolare il Comune di Cortona eroga mensilmente, sotto forma di contributi a sostegno di persone o famiglie in difficoltà, una somma di 12mila euro. Inoltre ogni anno, per ripianare le spese dei servizi sociali, come quelli degli asili nido e le scuole materne, il Comune spende 800mila euro. Nel documento i tre sindacati evidenziano la necessità che i Comuni non procedano all’aumento delle tassazioni locali, preoccupati dell’impatto che avrebbero sui cittadini e in particolare quelli delle fasce più deboli, già messe a dura prova.Su questa linea d’intervento per combattere la povertà e le emergenze sociali, gli stessi Comuni cercano intese e collaborazioni con i vari enti e le istituzioni presenti nel territorio. In una conferenza di zona, svoltasi con la partecipazione dei rappresentanti dei cinque comuni, dei tre sindacati, dei responsabili delle Caritas di Cortona e di Camucia, e di una delegazione dell’associazione «La Famiglia», Mirella Ricci, assessore alle politiche sociali della Provincia di Arezzo, ha informato sul contenuto della delibera consiliare di fine settembre, in forza della quale la Provincia di Arezzo ha approvato la convenzione con «Microcredito di solidarietà» di Siena per favorire l’accesso al credito di soggetti in condizioni di disagio economico. È una iniziativa diretta alle fasce più deboli della popolazione, in particolare famiglie italiane o straniere regolarmente residenti nel territorio, giovani imprenditori o giovani in procinto di avviare un’azienda, che si trovano in difficoltà temporanea e che non hanno la possibilità di accedere al credito ordinario. In ordine a tale progetto, a cui i vari organismi sono invitati ad aderire, possono essere concessi prestiti finalizzati fino a 7.500 euro ad un tasso agevolato del 4,5% annuo, da restituirsi a rate entro un anno. Ogni situazione personale o familiare verrà prima esaminata dalle organizzazioni sindacali o di volontariato di riferimento, per poi essere segnalata al centro di ascolto della Caritas, che verrà prossimamente aperto a Cortona, dove un incaricato del «Microcredito di solidarietà» raccoglierà, previa verifica dei requisiti necessari, la documentazione da inviare a Siena per la definitiva approvazione e per l’erogazione del credito.Benito Chiarabolli