Ha avuto luogo ieri, presso la sede della Regione Umbria a Perugia, il primo incontro tra l’assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao, e gli assessori Silvano Rometti dell’Umbria e Luigi Viventi delle Marche per monitorare lo stato dei lavori sulla E78 Grosseto-Fano.Inizia adesso un percorso comune di coordinamento tra le tre regioni per monitorare ed accelerare l’opera del Governo sulla E78, anche alla luce dell’incontro con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, sollecitato dai nostri Presidenti.» Con queste parole l’assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao, ha salutato i colleghi di Umbria e Marche.Tutti gli assessori intervenuti hanno convenuto che la E78 è un’opera di grande valore strategico che, però, ha bisogno di tempi certi per la sua realizzazione. Un motivo in più per arrivare rapidamente ad un colloquio con il ministro Matteoli e per capire come si intende affrontare questa fase di realizzazione dell’opera e, in particolare, quali saranno le fonti di finanziamento. Questa infrastruttura, infatti, deve rientrare tra le opere principali della Legge Obiettivo per la valenza strategica che essa riveste, visto che si tratta dell’unica trasversale che collega il Tirreno e l’Adriatico per la quale occorre prevedere finanziamenti adeguati.E’ recente, infatti, la conclusione del lavoro della Commissione tecnica sulla individuazione del tracciato che con 270 km di percorso unirà il Tirreno all’Adriatico. Una superstrada a quattro corsie che congiungerà Grosseto con Siena, Siena con Arezzo, poi San Giustino in Umbria fino a Fano nelle Marche. Alcuni tratti sono già pronti, altri sono in fase di costruzione, altri aspettano di essere ancora finanziati.Nell’incontro si è parlato anche di servizi ferroviari in comune per le tre Regioni ed è stato analizzato il problema del sovraffollamento nella tratta Foligno-Perugia-TerontolaArezzo-Firenze e la questione, più volte sollevata dai pendolari, relativa al punto di arrivo sui binari alti della Stazione di Roma Termini dei treni provenienti dalle tre regioni. Questa decisione hanno detto gli assessori Ceccobao e Rometti ha determinato notevoli disagi dovuti alla distante ubicazione dei binari rispetto al corpo della stazione ferroviaria, all’insufficiente illuminazione e all’assenza sulla banchina di videosorveglianza e di pensiline per il riparo dei viaggiatori». Gli assessori hanno, quindi, chiesto all’amministratore delegato di Rfi spaMichele Mario Elia e al direttore regionale Fabrizio Imperatore, di intervenire quanto prima per ripristinare le partenze e gli arrivi almeno dei treni regionali ad alta frequentazione sui binari bassi. (cs-Francesca Calonaci)