Toscana

Due anni di “42 Firenze”, 27 studenti hanno trovato lavoro come programmatori 

Questo pomeriggio, ore 17, all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, viene anche presentata la ricerca “Learning programming without teachers: an ongoing ethnographic studi at 42” di alcuni ricercatori dell’Università di Firenze

La scuola di coding 42 Firenze fa un primo bilancio dei suoi due anni all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze. Si svolge, questo pomeriggio, alle ore 17, l’iniziativa “Impact Day” che ripercorre il radicamento della scuola nel territorio dal suo arrivo nel 2022 grazie a Fondazione CR Firenze e Università Luiss Guido Carli fino al completamento del percorso dei primi studenti.

Sono 27 i ragazzi che hanno terminato il percorso e tutti hanno trovato lavoro come programmatori entro sei mesi. La scuola si conferma come una delle realtà più innovative nel panorama formativo italiano in ambito tech, fornendo una risposta concreta a un futuro sempre più incerto nel mondo del lavoro. Con un metodo educativo rivoluzionario, gratuito, basato sull’apprendimento peer-to-peer e l’assenza di insegnanti, 42 Firenze Luiss by FCRF prepara i propri studenti alle sfide del mondo tecnologico, in continua evoluzione.

Dal 2022, il 20% degli iscritti al processo di selezione è riuscito a superare il primo test online, con oltre 700 candidati che sono arrivati all’ultima fase di selezione: un’intensa sessione di coding in presenza chiamata “Piscine”. Di questi, 372 studenti sono stati ammessi al percorso formativo “Common Core”. La scuola 42 si distingue per il suo approccio pratico e collaborativo, che pone l’accento sul premiare motivazione e potenziale, sviluppando competenze trasversali e capacità di adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici.

Le competenze che 42 Firenze coltiva sono esattamente quelle che le aziende richiederanno maggiormente nei prossimi anni: pensiero creativo, capacità analitiche, cultura tecnologica, curiosità, formazione continua, flessibilità e agilità. In un mondo in cui le intelligenze artificiali e l’automazione sostituiscono sempre più i lavori tradizionali, 42 Firenze Luiss by FCRF forma i suoi studenti affinché acquisiscano le competenze e il mindset per essere dalla parte di chi crea queste tecnologie, anziché subirne le conseguenze.

Il modello educativo di 42 è fondato su quattro pilastri fondamentali: inclusività, etica, eccellenza e tecnologia. La scuola è accessibile a tutti, senza alcuna discriminazione di background socio-culturale, e promuove un ambiente dove la collaborazione è più importante della competizione. Il 15% del corpo studentesco è composto da ragazze, un dato significativo per un settore tradizionalmente dominato dagli uomini.

Gli studenti di 42 Firenze Luiss by FCRF provengono per l’83% dalla Toscana e per il 17% da altre regioni italiane. Grazie al sostegno di Fondazione CR Firenze, 30 studenti fuori sede hanno avuto accesso a strutture di alloggio, favorendo la partecipazione al programma e la dedizione allo studio. L’impatto di 42 Firenze Luiss by FCRF si estende anche al tessuto imprenditoriale locale, con aziende come Thales, Deloitte, Alten/ICT, Digital Virgo, MutuiOnline, TT Tecnosistemi, che hanno accolto con entusiasmo gli studenti della scuola, offrendo loro opportunità di carriera concrete. “42 Firenze per me significa crescita“, racconta una studentessa, che ha trovato in questa esperienza non solo competenze tecniche, ma anche una maggiore fiducia in se stessa. “Guardando al domani vedo possibilità che non avrei mai immaginato di poter esplorare“, afferma un altro studente.

L’iniziativa è stata anche l’occasione per presentare la ricerca scientifica “Learning Programming without Teachers: An Ongoing Ethnographic Study at 42”. Lo studio, condotto da Nicolò Pollini, Kevin Maggi, Roberto Verdecchia ed Enrico Vicario dell’Università di Firenze (Dipartimento dell’Ingegneria dell’Informazione) e presentato durante l’evento internazionale LEARNER24, analizza l’approccio pedagogico della scuola. Utilizzando un’indagine etnografica, la ricerca dimostra come l’apprendimento basato sulla risoluzione di problemi, la gamification e il peer learning promuovano lo sviluppo di competenze tecniche e interpersonali, rendendo quello di 42 un modello educativo capace di rispondere alle esigenze di coloro che cercano percorsi di studio non tradizionali.